Speranza e incertezza. Sono i sentimenti che caratterizzano coloro che hanno fatto richiesta per partecipare ai concorsi banditi dall’Irsap Sicilia (Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive) per la selezione di nove nuove unità di personale in varie categorie. L’apertura delle candidature è scattata il 30 dicembre 2024 e c’è stato tempo per inoltrare […]
Che fine hanno fatto i concorsi Irsap in Sicilia? Banditi a dicembre, l’attesa dei candidati tra speranze e incertezza
Speranza e incertezza. Sono i sentimenti che caratterizzano coloro che hanno fatto richiesta per partecipare ai concorsi banditi dall’Irsap Sicilia (Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive) per la selezione di nove nuove unità di personale in varie categorie. L’apertura delle candidature è scattata il 30 dicembre 2024 e c’è stato tempo per inoltrare la propria richiesta di partecipazione fino allo scorso 30 gennaio. Ma, a oltre sei mesi di distanza, nessuna prova è stata ancora calendarizzata, nessuna comunicazione ufficiale sembrerebbe essere stata diffusa e il silenzio dell’ente collegato all’assessorato regionale alle Attività produttive lascia spazio a dubbi, proteste e crescente frustrazione.
«Abbiamo presentato la domanda, pagato la tassa di concorso che ammonta a 10 euro per ogni domanda, caricato tutta la documentazione richiesta sul portale del reclutamento e adesso ci ritroviamo nel limbo, senza alcuna informazione», racconta al nostro giornale un candidato che da mesi attende sviluppi. «Noi restiamo sospesi tra speranze e incertezze e passiamo le giornate collegandoci al sito web dell’ente per cercare eventuali novità». I bandi pubblicati negli ultimi giorni del 2024 prevedono l’assunzione in diverse categorie tecniche e amministrative all’interno dell’ente regionale per un totale di nove posti. La procedura aveva suscitato forte interesse, soprattutto in un contesto di scarsità di opportunità lavorative nella pubblica amministrazione siciliana. Nello specifico, i concorsi riguardano due funzionari tecnici da inquadrare a tempo pieno e indeterminato, un funzionario avvocato di categoria D, un funzionario economico-finanziario, due istruttori tecnici di categoria D e altrettanti di categoria C e infine tre posti per istruttori amministrativi.
Il concorso per quest’ultima categoria prevede, per esempio, la valutazione dei titoli dichiarati in sede di domanda di partecipazione e poi una prova scritta e l’eventuale orale. La prova scritta consisterà in un test di quaranta quesiti a risposta multipla da risolvere in sessanta minuti. Ogni risposta esatta avrà un valore di 0,75 punti, 0 in caso di mancata risposta e meno 0,15 in caso di errore. La prova orale consisterà in un colloquio sugli stessi argomenti dello scritto e si procederà anche all’accertamento della conoscenza della lingua inglese e delle competenze informatiche. «Stando a quanto riportato nei bandi – continua uno dei candidati – dovranno pubblicare giorno, sede e orari dei test 15 giorni prima della prove stesse ma, al momento, non sembrano esserci novità e non vorremmo che questi bandi si trasformino in un’occasione mancata».
Ad allontanare scenari del genere all’orizzonte ci ha pensato il commissario straordinario Marcello Gualdani. Il funzionario, interpellato dal nostro giornale in merito allo stato dell’arte riguardo questi concorsi, spiega di avere «avviato le procedure per il loro espletamento. Si prevede che entro l’anno 2025 siano effettuate le prove scritte e, a seguire, quelle orali. Le comunicazioni arriveranno tramite il sito istituzionale dell’Irsap, come già noto ai candidati, in quanto previsto nel bando di concorso». Bisogna attendere ancora, quindi, ma non dovrebbero esserci rischi legati a eventuali annullamenti delle procedure.