Messina è in festa dopo l'affermazione del pacifista e fondatore del movimento No ponte Renato Accorinti, a capo di una lista civica. Un risultato clamoroso che si aggiunge a quello, giunto qualche ora prima, relativo al Comune di Ragusa: vince Federico Piccitto, del M5s, con il 69 per cento. Larga affermazione del centrosinistra negli altri Comuni al voto: Aci Sant'Antonio, Biancavilla, Comiso e Scordia. Vittoria dei centristi a Belpasso e a Modica, mentre il centro destra si afferma ad Adrano, Mascalucia e Giarre, dove Bonaccorsi batte Andò
Ballottaggi, tutti i risultati definitivi Accorinti vince a Messina, Ragusa al M5s
«Non sapevano che era impossibile, quindi l’hanno fatto». Questo è il cartello che espongono davanti al municipio di Messina, i sostenitori di Renato Accorinti, attivista pacifista e fondatore del movimento No ponte, che è ufficialmente il nuovo sindaco della città dello stretto. La conferma della elezione del candidato di Cambiamo Messina dal Basso è giunta ufficiale intorno alle ore 18. Il ballottaggio, al quale hanno partecipato poco più del 45 per cento degli aventi diritto, lo vedeva opposto al candidato del Pd e del centrosinistra Felice Calabrò: 47.608 voti, pari 52,60 per cento, contro 42.893 voti e il 47,40 per cento del suo avversario.
Risultato clamoroso anche nel secondo più grande Comune siciliano tra i sedici arrivati al voto di ballottaggio, Ragusa: ha vinto Federico Piccitto, candidato del Movimento 5 stelle. Qui la certezza del risultato è giunta già intorno alle ore 16 e 30, grazie a un netto 69 per cento, contro il 31 del suo avversario di centrosinistra Giovanni Cosentini. Appoggiata anche dal Megafono del presidente della Regione Rosario Crocetta e, nel ballottaggio, da una larga parte del centrodestra, la candidatura di Cosentini ha scatenato polemiche e divisioni all’interno del Pd ibleo. «Ragusa a 5 Stelle! Federico Piccitto ha vinto e con lui tutti i cittadini ragusani», ha subito commentato il leader del M5s, Beppe Grillo, su Twitter.
Risultato definitivi anche nei sette Comuni etnei sopra i 15 mila abitanti al voto. Giarre vede l’affermazione dell’ex vicesindaco di Catania Roberto Bonaccorsi. L’ex assessore al bilancio della giunta di Raffaele Stancanelli, candidato del centrodestra, ha battuto una larga coalizione a sostegno dell’ex ministro socialista Salvo Andò.
A Belpasso si afferma Carlo Caputo, appoggiato dai centristi di Articolo 4, che ha sconfitto il candidato del centrodestra Santo Pulvirenti. A Scordia vittoria del centro sinistra, appoggiato da Megafono e Articolo 4, con Franco Tambone. A Mascalucia affermazione di Giovanni Leonardi, sostenuto da una larga coalizione che va dalla destra al centro. A Biancavilla vince Pippo Glorioso, candidato del centrosinistra, così come ad Aci Sant’Antonio dove si è afferma Santo Caruso. Ad Adrano la vittoria è del candidato del centro destra Pippo Ferrante, riconfermato.
Nel secondo grande Comune ibleo, Modica, vince invece Ignazio Abbate, a capo della lista civica Fare Modica e sostenuto dall’Udc, che ha ottenuto il 63 per cento dei consensi battendo il candidato di centrosinistra Giovanni Giurdanella. E sempre nel ragusano, a Comiso, l’affermazione è per Filippo Spataro, candidato del Pd e del centrosinistra: con il 52 per cento dei consensi ha battuto l’avversario del centrodestra Giuseppe Alfano di poche centinaia di voti. L’affluenza, in tutti i Comuni chiamati al voto, si è attestata su una percentuale inferiore al 50 per cento.
[Foto dal gruppo Quelli che vogliono Renato Accorinti sindaco di Messina]