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Ballarò, rimossa discarica abusiva a piazza Carmine Grazie a una sinergia virtuosa tra i residenti e Rap
Grazie alle segnalazione dei residenti e ad un intervento ben coordinato della Rap piazza Carmine a Ballarò è stata ripulita dalla discarica abusiva che albergava li da qualche mese. L’intervento è stato eseguito alle prime luci dell’alba di ieri, prima che il mercato si mettesse in moto e sono stati portati via circa dodici cassoni di sfabbricidi, legname e sterpaglie ma non solo, è stato rimosso anche dell’amianto e alcuni ingombranti come materassi e mobili abbandonati. «Avevo fatto diverse segnalazioni alla Rap da febbraio – racconta un ingegnere che abita vicino piazza Carmine – la sera posteggio sempre lì e da qualche mese questa discarica si andava ingrandendo sempre di più senza che nessuno pulisse».
Diego entra in contatto con Larissa Calì, dirigente della Rap e insieme programmano l’intervento: «Abbiamo dovuto aspettare qualche tempo perché in questi casi occorre che un chimico caratterizzi i rifiuti – aggiunge – c’era amianto che è stato smaltito e degli ingombranti. Data la mia conoscenza delle abitudini della piazza la dottoressa Calì mi ha chiesto di aiutarla a coordinare l’intervento e mi sono messo a disposizione per gestire la logistica. Piazza Carmine è una piazza particolare, non è facile da raggiungere, è difficile capire da dove si e come si esce, e poi bisogna conoscere le abitudini di ambulanti e dei residenti. Così ho proposto di ripulire l’area alle prime ore della mattina oppure nel pomeriggio di mercoledì quando il mercato è chiuso. Alla fine abbiamo concordato per le 6 del mattino».
Così sono arrivati prima un bob cat che ha accatastato i cumuli di rifiuti e poi tre piccoli scarrabili che facevano la staffetta per raggiungere un mezzo più grosso che sostava alla stazione. «Una parte dei materiali da rimuovere erano mobili e materassi – continua – e occorreva un ritiro speciale. Alle 6 ho chiamato la dottoressa Calì che si è dimostrata molto disponibile e ha mandato i mezzi per il carico degli ingombranti. Alla fine dell’operazione ho fatto un’altra telefonata alla dirigente per vedere se poteva far arrivare una spazzatrice e nell’arco di venti minuti è arrivata a togliere la cenere di risulta dei rifiuti».
«Insieme ad un altro amico e residente abbiamo deciso di collaborare con l’assemblea di quartiere Sos Ballarò – conclude l’ingegnere – e di sostenere i commercianti che stamattina erano soddisfatti del lavoro. Ci hanno raccontato la storia del mercato e di un capannone che prima esisteva in piazza e che adesso vorrebbero riavere. Spero di aiutarli».