Bagheria, minacce di morte al Sindaco 5 Stelle

Ci sarebbe  la questione rifiuti dietro le minacce di morte rivolte a Patrizio Cinque, il giovane Sindaco di Bagheria del Movimento 5 Stelle.Insieme a lui, vittima delle intimidazioni,  di cui si è saputo solo oggi, anche un componente della Giunta Comunale, l’assessore ai Lavori Pubblici, Fabio Atanasio.

Lo si deduce dai commenti che sulla rete stanno accompagnando la notizia. Sul  profilo Facebook di Giancarlo Cancelleri, deputato del Movimento all’Ars, ad esempio, si è parlato di minacce  arrivate in seguito al lungo braccio di ferro fra l’Amministrazione Comunale e la società che gestisce i rifiuti in città, ormai sull’orlo di una nuova emergenza.  E, in effetti, molte strade  della cittadina, come mostrano le foto postate su Facebook, sono già invase dalla spazzatura.
Ancora più esplicito Giampiero Trizzino, parlamentare del M5S e Presidente della Commissione Ambiente che sempre via Facebook, commenta così:

“In Sicilia il settore dei rifiuti si caratterizza perché esso stesso organizzato per delinquere […] è la più eclatante manifestazione della legge dell’illegalità”. Così la Commissione d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.

È normale assecondare il sistema, quando lo hai alimentato per anni. Allo stesso modo, è normale subire minacce quando quel sistema hai il coraggio di smantellarlo.

Ragazzi andate avanti! Non siete soli”.

A Cinque, oltre alla solidarietà della rete, anche quella dei parlamentari nazionali del Movimento e del Presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone:

“A seguito delle minacce di morte rivolte ad un componente della giunta di Bagheria ed al sindaco Patrizio Cinque, il Movimento 5 Stelle, i deputati all’Ars e alla Camera, i senatori e il mondo degli attivisti e portavoce M5s, si uniscono al coro di solidarietà e condannano duramente atti di estrema prepotenza come questi”.

Chiediamo soprattutto alla cittadinanza di Bagheria di sostenere i propri rappresentanti, – affermano i Cinquestelle – tenendo a mente che il sindaco Cinque, la sua giunta e tutto il Movimento bagherese stanno lavorando per riportare la normalità e sanare gli enormi problemi preesistenti, in un comune che, negli ultimi decenni, è stato vittima di soprusi ed inefficienze”.

“L’amministrazione – concludono dal Movimento – potrà contare sul nostro supporto costante, ed ogni nostra professionalità sarà messa sempre a sua disposizione”.

Il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, con una telefonata, ha espresso la solidarietà del Parlamento siciliano al sindaco di Bagheria:

“Sulla legalità – afferma Ardizzone – non si può fare alcun passo indietro. Episodi come questi vanno condannati, senza se e senza ma. Per questo motivo ho invitato il sindaco Cinque e l’intera amministrazione comunale a proseguire nel percorso di rispetto delle regole, manifestando la vicinanza dell’intera Assemblea regionale siciliana”.


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