Avviso ai 'naviganti' della tempestosa sanita' siciliana: ormai, visti i tempi che corrono, e' bene tenere gli occhi aperti (per evitare di restare 'cu i sacchetti vacanti'. . . )
Avviso ai medici ospedalieri della Sicilia: controllate i cedolini di stipendio e tredicesima…
AVVISO AI ‘NAVIGANTI’ DELLA TEMPESTOSA SANITA’ SICILIANA: ORMAI, VISTI I TEMPI CHE CORRONO, E’ BENE TENERE GLI OCCHI APERTI (PER EVITARE DI RESTARE ‘CU I SACCHETTI VACANTI’…)
“Fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio”, recita un vecchio adagio. Sapete, i tempi sono brutti per tutti. Anche per le pubbliche amministrazioni. Soprattutto per le pubbliche amministrazioni siciliane. Dove va di moda la spending review. Così, tra un risparmio e l’altro, può capitare che…
Insomma può capitare che involontariamente gli ‘uffici’ amministrativi delle strutture sanitarie pubbliche della nostra Isola – con riferimento alle Aziende ospedaliere e sanitarie – sbaglino nel fare i conti. Piccoli errori, s’intende. Che potrebbero andare a sfavore dei medici che operano nel servizio pubblico.
Nulla di male, per carità: tutto casuale. Solo che gli sbagli possono provocare decurtazioni dello stipendio. E magari un medico del servizio pubblico, già oberato e stressato dal lavoro, potrebbe non accorgersi del piccolo, possibile errore.
Attenzione, per esempio, ai giorni di malattia che vi siete presi durante il mese. Assenze che provocano una riduzione delle spettanze (circa 25 euro in meno per ogni giornata di assenza). Vi siete beccati l’influenza e siete rimasti tre giorni a casa? Controllate sul cedolino se i giorni di malattia certificati sono gli stessi conteggiati: se ne sono conteggiati in più, state perdendo soldi.
Altra notazione: le notti. Ogni notte ha una retribuzione extra pari a circa 50 euro. Tenete bene il conto di quante notti avete lavorato nel mese in corso e di quante ve ne vengono segnate. Involontariamente possono sbagliare il conteggio a vostro sfavore.
Idem con le retribuzioni extra dei festivi.
In ultimo – nota dolente – state attenti che, a parità di onere lavorativo e di anzianità, via sia un’eguale distribuzione dei cosiddetti ‘incarichi’: vi potrebbe capitare di trovarvi in una stessa Azienda, con un vostro pari grado che ha avuto una mansione che, invece, a voi è stata negata.
E buon Natale a tutti!