L'aggressione è avvenuta la notte del 28 agosto, dopo una serata in un locale di Cassibile. La lite, esplosa in pista, era stata sedata dai buttafuori. Ma è continuata, a notte fonda, all'esterno, dove ad attendere il 22enne si sono presentati in undici. Nonostante abbia rischiato di perdere la vista, la vittima non ha denunciato
Avola, giovane pestato da undici ragazzi al parco Gli era caduto cocktail su uno di loro in discoteca
Undici giovani di Avola, compresi tra 17 e 19 anni, sono stati denunciati per aver pestato a sangue un ragazzo di 22 anni nel cosiddetto parco Robinson del Comune siracusano, provocandogli contusioni su tutto il corpo, la lussazione di una spalla, un ematoma alla testa e la frattura dello zigomo, di cui un frammento osseo stava per incidere sulla retina, mettendone a repentaglio la vista.
Il pestaggio è scattato la notte del 28 agosto, alla fine di una serata trascorsa in discoteca, a Cassibile. Il giovane di 22 anni incidentalmente lascia cadere una parte del suo cocktail sui vestiti di un ragazzo più giovane di lui, minorenne. Sono entrambi di Avola, si conoscono. Un episodio banale che però scatena una lite che rapidamente diventa violenza: a spalleggiare il 17enne arriva un altro ragazzo maggiorenne. La situazione non degenera solo per l’intervento dei buttafuori che fanno allontanare il gruppetto di giovanissimi, ma il peggio è solo rinviato.
Intorno alle 4 del mattino il 22enne incontra i suoi aggressori nuovamente al Parco Robinson, piazza Maria Grazia Cutuli. Ad aspettarlo sono in undici che lo aggrediscono con calci e pugni, provocandogli gravi lesioni. Trasportato al pronto soccorso, la vittima viene sottoposta a un intervento chirurgico.
Il 22enne non sproge nessuna denuncia. L’indagine degli agenti del commissariato di Avola parte d’ufficio a seguito della ricezione del certificato medico ospedaliero. Gli undici giovani – M. F. S. (18 anni); R. C. (18); C. A. (19); C. K. (19); N. G. (18); T.S. (19); C.P. (22); D.A. (18) e tre diciassettenni – sono stati segnalati alle Procura ordinaria ed a quella dei minori per il reato di lesioni personali, aggravate dalla premeditazione, dai futili motivi e dalla pluralità di autori, in concorso.