L’autodromo di Pergusa, in provincia di Enna, fa litigare i grillini. C’è chi lo definisce un “ecomostro”. E chi lo difende. E’ l’eterna lotta tra una certa politica e gli ambientalisti che va avanti da sempre. Anche perché l’autodromo si trova dentro la Riserva naturale del lago di Pergusa.

Il batti e ribatti, adesso, attraversa pure il Movimento 5 Stelle. Giannina Ciancio, parlamentare regionale grillina, non sembra molto innamorata dell’autodromo. E’ lei che ha usato la parola magica: “ecomostro”.

Non la pensa così il vice presidente dell’Ars, Antonio Venturino, anche lui parlamentare di Sala d’Ercole del Movimento 5 Stelle eletto proprio nel collegio di Enna.

Scrive Venturino, che è vice presidente dell’Ars, in un comunicato: “Come sapranno bene i miei concittadini e come avranno meglio capito dall’incontro tenutosi nell’aula consiliare di Enna qualche settimana addietro, in cui ho ribadito la necessità assoluta di un rilancio delle attività dell’Autodromo, prendo le distanze dalle dichiarazioni della mia collega deputata Gianina Ciancio, che forse in un momento di enfasi, ha definito un economostro l’autodromo di Pergusa. Dichiarazioni queste che mi vedono in totale disaccordo. Come ho già dichiarato l’Autodromo di Pergusa rappresenta un volano di sviluppo economico e culturale non solo per il territorio ennese ma per tutto il Meridione d’Italia e come tale va implementato ed incentivato”.

Qualche precisazione arriva – sempre da Venturino – anche sull’università Kore di Enna. “Sul fronte università – dice sempre il vice presidente dell’Ars – la riduzione dei contributi economici va ad inquadrarsi nell’ottica della globale spending review per far quadrare i conti della Regione. Nessun attacco diretto quindi alla Kore, ma una serie di ritocchi a contributi a centinaia di enti, tra cui anche le università, di cui la Kore fa a pieno titolo parte integrante”.