Bruxelles. Uno spettro si aggira per l'europa. Da quasi 500 giorni (un anno e mezzo abbondante) la repubblica federale belga è senza un governo. Letteralmente. Non c'è un ministro dell'economia che sforna manovre su manovre e che aumenta l'iva; non c'è un ministro dell'istruzione che costruisce tunnel in cui viaggiano particelle troppo elementari per conoscerle; non c'è un ministro dell'agricoltura che ha ricevuto 50. 000 da prestanomi di ciancimino. C'è un presidente del consiglio, questo è vero, ma purtroppo è molto occupato a sbrigare gli affari correnti per passare le giornate ad assegnare commesse a finmeccanica e a ricostruire città devastate dal terremoto. E comunque si è stufato anche lui e a dicembre andrà a lavorare all'ocse. Andiamo con ordine.