Ha 23 anni e da circa un anno e mezzo attende il riconoscimento dell'asilo. Per raggiungere la Libia ha impiegato sei mesi. Poi la prigionia, le violenze del suo aguzzino, le minacce di morte e la traversata a bordo di un gommone di 12 metri. «Con le gambe serrate, costretto a fare i bisogni addosso e con gli scafisti pronti a colpirti»