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Le donne di termini imerese aprono le porte del tempio di giano: dichiarano guerra a chi le vuole prendere in giro, a chi ha preso in giro i loro mariti, alla strafottenza  della classe politica. E al solito snobbismo della grande stampa che non si occupa abbastanza di loro, del dramma che stanno vivendo. Sono le mogli, le madri e le figlie degli operai fiat di termini imerese, a pochi chilometri da palermo. Sono 2200 famiglie di lavoratori (tra diretto e indetto) che, come vi abbiamo raccontato in questo articolo, hanno visto svanire nel nulla il piano di rilancio industriale dello stabilimento abbandonato dal lingotto alla fine dell'anno scorso. E hanno visto svanire nel nulla pure le garanzie sugli ammortizzatori sociali. Una situazione che ha portato all'esaperazione, alla rivolta, pacifica, ma decisa.

Le donne di termini imerese aprono le porte del tempio di giano: dichiarano guerra a chi le vuole prendere in giro, a chi ha preso in giro i loro mariti, alla strafottenza  della classe politica. E al solito snobbismo della grande stampa che non si occupa abbastanza di loro, del dramma che stanno vivendo. Sono le mogli, le madri e le figlie degli operai fiat di termini imerese, a pochi chilometri da palermo. Sono 2200 famiglie di lavoratori (tra diretto e indetto) che, come vi abbiamo raccontato in questo articolo, hanno visto svanire nel nulla il piano di rilancio industriale dello stabilimento abbandonato dal lingotto alla fine dell'anno scorso. E hanno visto svanire nel nulla pure le garanzie sugli ammortizzatori sociali. Una situazione che ha portato all'esaperazione, alla rivolta, pacifica, ma decisa.

Le donne di termini imerese aprono le porte del tempio di giano: dichiarano guerra a chi le vuole prendere in giro, a chi ha preso in giro i loro mariti, alla strafottenza  della classe politica. E al solito snobbismo della grande stampa che non si occupa abbastanza di loro, del dramma che stanno vivendo. Sono le mogli, le madri e le figlie degli operai fiat di termini imerese, a pochi chilometri da palermo. Sono 2200 famiglie di lavoratori (tra diretto e indetto) che, come vi abbiamo raccontato in questo articolo, hanno visto svanire nel nulla il piano di rilancio industriale dello stabilimento abbandonato dal lingotto alla fine dell'anno scorso. E hanno visto svanire nel nulla pure le garanzie sugli ammortizzatori sociali. Una situazione che ha portato all'esaperazione, alla rivolta, pacifica, ma decisa.

Nella settimana che dà il via ufficiale alle feste, con la ricorrenza di lunedì 8 dicembre, l’oroscopo della nostra rubrica astrologica è inaugurato da una splendida Luna. Inizia benissimo per i segni di Fuoco Ariete, Leone e Sagittario: molto accesi da fameliche passioni. In casa Terra, assestamento e sicurezza per Toro e Vergine, mentre il […]

Settimana di inizi, aperta da un lunedì 1 dicembre, che nell’oroscopo tocca a Venere inaugurare, portando un ottimismo e una voglia di amare da tempo dimenticata dai dodici dello zodiaco! Fortunatissimi i segni di Fuoco – Ariete, Leone e Sagittario -, che godono dei favori del Sole e della Luna, entrambi di fuoco. Ottimo anche […]

Il cielo di dicembre 2025 inizia romantico, con la bella Venere che arriva in Sagittario, e l’oroscopo del mese promette che ci sarà modo di apprezzare la forza discreta delle passioni. Molto favoriti i segni di Fuoco – Ariete, Leone e Sagittario – ma, dopo giorno 20, anche i segni di terra: Toro, Vergine e […]