Con la mafia non si mangia. Si chiama così la pagina Facebook in cui raccogliere e denunciare i tanti locali sparsi per il mondo in cui alla Sicilia e alla sua cucina viene associato il concetto di Cosa nostra e dei suoi capi storici. «Unire tutte le esperienze e gli esempi negativi speriamo serva a sollecitare interventi più severi da parte delle istituzioni nazionali e internazionali. Auspico anche una querela collettiva», dichiara Antonio Ferrante, ideatore con il giornalista Vassily Sortino delliniziativa