Atalanta nel mirino senza gli epurati Ballardini: «Punto sui giocatori sereni»

L’uso di una metafora può aiutarci a capire il momento che sta attraversando il Palermo. Superata la tempesta post-esonero di Iachini, con Ballardini al timone l’imbarcazione rosanero sembrava avere ritrovato la rotta in occasione del pareggio ottenuto a Roma contro la Lazio ma, a causa della sconfitta interna per 3-0 contro la Juventus, la bussola ha presentato nuovamente dei problemi di funzionamento. L’eliminazione in Coppa Italia ad opera dell’Alessandria, poi, ha agitato pesantemente le acque sulle quali si sta muovendo la barca, acque che hanno aperto grosse falle all’interno della struttura. Come farà in queste condizioni l’equipaggio a proseguire l’itinerario di viaggio? Non sarà facile eliminare le crepe in vista della tappa di Bergamo. 

È un Palermo teso e disorientato quello che si presenterà domenica allo stadio Atleti Azzurri d’Italia nel match contro l’Atalanta (fischio di inizio ore 15) valido per la quindicesima giornata. All’interno dello spogliatoio il clima non è sereno e la decisione di Zamparini (condivisa dallo staff tecnico) di mettere fuori rosa Daprelà, Maresca e Rigoni (puniti perché, secondo il patron, non avrebbero avuto contro l’Alessandria un atteggiamento degno della maglia che indossano) non ha contribuito certamente ad alimentare un’atmosfera di tranquillità

I tre esclusi, la cui professionalità è stata ribadita con fermezza dai rispettivi procuratori, non rientrano più nel progetto tecnico, si alleneranno quasi certamente in orari diversi da quelli degli altri compagni e non verranno convocati per gli impegni ufficiali. Uno scenario che, con queste premesse, farà da preludio ad una cessione nel mercato di gennaio che ad oggi sembra inevitabile. «Dispiace dal punto di vista umano per i compagni ma è una scelta della società che dobbiamo rispettare – ha dichiarato il capitano Sorrentino al Circolo ufficiali a margine della cerimonia di consegna del Premio dell’Anno Ussi – noi però dobbiamo pensare al Palermo, la cosa che importa in questo momento è il Palermo. Dobbiamo concentrarci sulla gara di Bergamo che sarà difficilissima». 

A una squadra alla ricerca di equilibrio e stabilità probabilmente avrebbe fatto comodo un avversario un po’ più morbido. I rosanero affronteranno in trasferta un’Atalanta in salute, una delle squadre rivelazione finora in questa stagione. Gli orobici, inoltre, avranno una doppia motivazione: confermare gli aspetti positivi emersi domenica scorsa in occasione della prestigiosa vittoria in casa della Roma e, contestualmente, riscattare l’eliminazione in Tim Cup rimediata mercoledì ad opera dell’Udinese. Uno stimolo, il secondo, presente anche nel bagaglio del Palermo, intenzionato a voltare subito pagina dopo il sorprendente passo falso contro una formazione di Lega Pro. Il tema dominante, in ogni caso, resta l’esclusione dei tre effettivi: «È un malcontento che già c’era prima che io arrivassi – ha spiegato Ballardini durante la conferenza stampa – ci sono giocatori distratti da situazioni che si trascinano da un po’ di tempo e per questo abbiamo deciso di privilegiare coloro che sono motivati e sereni. Risulta difficile spiegare alla gente comune che può non essere contento uno che guadagna molto bene ma nel calcio ci sta anche questo. Senza Maresca e Rigoni perdo un importante contributo in termini di esperienza? Non conta l’età, preferisco puntare sui giocatori che sono contenti di giocare a calcio e con la mente libera. La priorità è il bene del Palermo e l’impegno deve essere massimo». Il tecnico apre una finestra anche sugli avversari: «L’Atalanta è un’ottima squadra, gioca molto bene e ha un’identità chiara. Saranno molto concentrati e non credo che l’entusiasmo alimentato dal successo contro la Roma possa condizionarli».

Sono 24 i convocati. Nella lista degli effettivi, imbottita di ragazzi della Primavera, tornano in campionato Bolzoni e Morganella (protagonista allo Store Ufficiale del Barbera di una sessione di foto e autografi con i tifosi). Arruolabile anche Djurdjevic, al rientro dopo lo stop forzato a causa della frattura al malleolo rimediata lo scorso 19 settembre. Da segnalare anche la presenza di Vazquez, che pur dovendo saltare la gara in quanto squalificato, ha chiesto di rimanere a contatto con il gruppo.


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