Assessore Luca Bianchi: resta o non resta?

La notizia non è ufficiale. E forse non lo diventerà mai. Ma la speranza, si sa, è l’ultima a morire. In questo caso la speranza è che l’assessore regionale all’Economia, il romano Luca Bianchi, tolga le tende dalla Sicilia e ritorni a Roma. O, al massimo, resti nella nostra Isola da turista.

Lo scontro con il presidente della Regione, Rosario Crocetta, è stato duro. L’assessore, da buon romano arrivato da Roma per trasformare il Bilancio della Regione siciliana in una succursale di rifornimento delle ‘casse’ romane, avrebbe voluto pagare le imprese siciliane con i soldi dei siciliani. Cioè con l’aumento dell’Irpef.

Ma il presidente Crocetta, che forse è ormai arrivato al limite di sopportazione, lo ha clamorosamente smentito. ‘Divorzio’ inevitabile?

Lo abbiamo chiesto a una Pizia: la stessa che ci dava informazioni sulle promozioni all’Ospedale ‘Civico’ di Palermo.

Allora, Pizia, come stanno le cose?

“Le cose stanno come stanno”.

Certo, per carità. Ma come evolvono?

“Dipende”.

Da che?

“Da come si guarda”.

Cioè?

“Se la guardiamo con Parmenide, tutto è. Con Eraclito, tutto diviene”.

Insomma signora Pizia, se ne va o non se ne va ‘sto assessore Bianchi?

“Potrebbe andarsene o potrebbe restare”.

Questo lo sappiamo anche noi. Da lei ci aspettiamo qualcosa in più.

“Perché sono una Pizia?”.

Vede qualche altro motivo?

“Insoma che volete sapere? Se il presidente Crocetta e l’assessore Bianchi ‘spatteranno’? E’ possibile. Più per Crocetta che per Bianchi, però”.

Ovvero?

“Ma non lo vedete che ha combinato Crocetta con l’avvocato Basile? L’ha messo alla presidenza dell’Irfis contro il parere dell’assessore Bianchi”.

Lei l’aveva previsto?

“E secondo lei perché sono una Pizia? Per gioco? Certo che l’ho previsto”.

E ora che succede?

“Può succedere di tutto”.

Ma che risposta è questa? Ci dica almeno qualcosa…

“L’avvocato Basile salterà dall’Irfis”.

Questo l’abbiamo già scritto noi. Decreto legislativo 39: l’avvocato è incompatibile…

“Appunto. E tutto il resto potrebbe essere una recita”.

Cioè?

“L’aumento dell’Irpef ci potrebbe stare”.

Ma se il presidente Crocetta ha detto che non lo vuole?

“Non lo vuole per pagare le imprese. Ma potrebbe volerlo per costituire il fondo di garanzia chiesto dalla Corte dei Conti”.

Sarebbe una canagliata!

“Senta, la Pizia sono io. I soldi per il fondo di garanzia o si prendono dalle risorse per i precari o dall’aumento Irpef. Non ci sono altre strade”.

E i pagamenti alle imprese?

“E’ come il gioco delle tre carte: precari, fondo di garanzia e pagamenti alle imprese. Uno di questi tre salterà. E io so già chi è”.

Le imprese.

“Appunto”.

Ma allora l’assessore Bianchi resta? Sa, tutti pregano affinché se ne vada…

“E lasciamoli pregare. Quello che vi posso dire è che il presidente Crocetta se ne vorrebbe sbarazzare. Ma…”

Ma che?

“C’è un problema. Mandare a casa l’assessore Bianchi sarebbe una cosa giusta. Ma, fino ad ora, il presidente Crocetta non ha fatto una sola cosa giusta. Sarebbe la prima cosa giusta…”.

Lo manda a casa o no?

“Potrebbe. Ma potrebbe anche tenerselo”.

Basta, signora Pizia, lei è veramente omertosa e ‘inturciuniata’…

 

 

 


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