L'accusa mossa dal procuratore capo Carmelo Zuccaro e dal sostituto Fabio Regolo, che hanno chiesto il rinvio a giudizio, è di truffa. I lavoratori si sarebbero allontanati dal lavoro dopo aver timbrato il badge e di aver affidato quest'ultimo ad altri colleghi. Tra gli accusati anche il fratello dell'ex governatore. Leggi i nomi
Assenteismo, indagati 19 dipendenti dell’Asp Tra questi spunta il nome di Angelo Lombardo
Sono 19 i dipendenti dell’Azienda sanitaria provinciale di Catania indagati per truffa dalla procura per casi di assenteismo nelle sedi di Gravina, Tremestieri Etneo e Sant’Agata li Battiati. Tra questi anche Angelo Lombardo, fratello dell’ex presidente della Regione Sicilia Raffaele, a processo oggi per concorso esterno all’associazione mafiosa.
Insieme a lui dovranno presentarsi davanti al giudice per l’udienza preliminare Alessandro Ricciardolo, che dovrà decidereil 6 marzo prossimo, anche Claudio Candura, Maria Antonietta Fucà, Raffaele Galatà, Angelo Sansone, Carmelo Amato, Rita Avelli, Mario Barresi, Adriana Bellabarba, Gaetano Bordonaro, Rossella Cantelmo, Grazia Fazio, Gaetano Galvagno, Claudio Antonio La Micela, Maria Grazia Maugeri, Calogera Rosaria Ognibene, Giuseppe Santi, Gama Sapienza, Bruno Orazio Sirianni.
A far partire l’indagine alcuni accertamenti svolti dal Nas dei carabinieri che ha piazzato delle telecamere davanti all’orologio marcatempo di ingresso e uscita dal lavoro. L’osservazione è durata per brevi periodi alla fine del 2014. L’accusa, a vario titolo, è di essersi allontanati dal lavoro dopo avere timbrato o di avere affidato il proprio badge a altri colleghi che lo inserivano nell’apparecchio in loro assenza. Per questo motivo il procuratore Carmelo Zuccaro e il sostituto Fabio Regolo hanno chiesto il loro rinvio a giudizio. Per quanto riguarda l’Asp, l’azienda si è costituita parte civile ed è rappresentata dall’avvocata Isabella Altana.