Concorsi, ricorso contro bando per assunzioni alla Regione Sindacato: «Tutelare nuove leve e progressioni di carriera»

Annullare i concorsi per le assunzioni alla Regione. È la richiesta che il sindacato Cobas-Codir fa da mesi e che oggi rivolge alla giustizia amministrativa. «La segreteria regionale si è vista costretta, proprio malgrado, a rivolgersi al Tar Sicilia per ottenere l’annullamento dei bandi di concorso pubblicati nel dicembre 2021 e rettificati nel gennaio 2022», si legge in una nota. All’origine della contestazione c’è la decisione, finora adottata dalla pubblica amministrazione, di non prevedere un doppio binario per l’individuazione degli oltre mille dipendenti che andranno a lavorare per la Regione, soprattutto nei centri per l’impiego. «Appare necessario tutelare le legittime aspettative di progressione di carriera del personale dipendente della Regione Siciliana e, al contempo – prosegue la nota del sindacato – consentire il necessario ricambio generazionale all’interno dell’amministrazione aprendo i pubblici concorsi a nuove leve, ma nel rispetto delle normative vigenti e nel rispetto di tutti i lavoratori».

A gennaio scorso, la Regione aveva rettificato il bando pubblicato a dicembre, eliminando la previsione che garantiva un 30 per cento di posti al personale interno. Una soluzione che, a detta dello stesso sindacato, non era in linea con le norme in vigore. Con la modifica del bando, però, la questione delle progressioni di carriera è stata accantonata. «Il governo Regionale, fino ad oggi, ha ritenuto di mortificare i propri dipendenti, che da oltre vent’anni non vengono interessati da alcuna progressione di carriera e possibilità di crescita professionale, bandendo dei concorsi illegittimi in quanto – si legge – contrariamente a quanto previsto dalla legge, non ha preventivamente verificato la possibilità di coprire i vuoti di organico anche tramite figure professionali già presenti nei propri ruoli».

Da qui la decisione di rivolgersi al tribunale amministrativo regionale. «Con l’auspicio, ovviamente, di poter in qualsiasi momento ritirare il ricorso presentato laddove finalmente il governo della Regione Siciliana dovesse dimostrare, con atti concreti, di condividere le legittime aspettative dei lavoratori e adeguare il proprio operato alla legge in vigore – prosegue la nota -. Tale percorso a tal punto non può che avvenire sul tavolo sindacale dove l’esecutivo deve appostare le dovute risorse per potere effettuare una riclassificazione di tutto il personale su un nuovo sistema classificatorio che produca efficacia ed efficienza della macchina amministrativa e il riconoscimento del lavoro svolto da tutto il personale. A tal fine è necessario che il governo regionale, partendo dalla specificità tutta siciliana che vede quasi tutto il personale svolgere mansioni diverse da quelle contrattualizzate, provveda a rinegoziare con il governo centrale il vincolo dello 0,55 della massa salariale equivalente – conclude il sindacato – a poco più di due milioni di euro destinabile alle riforme del personale».

Sul punto interviene anche l’assessore alla Funzione pubblica Marco Zambuto. «I concorsi banditi dalla Regione Siciliana vanno avanti – si legge in una nota -. Per quanto riguarda la riclassificazione del personale già in servizio, abbiamo già stanziato delle risorse e le stiamo integrando con ulteriori fondi. Il percorso con l’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, ndr), per giungere quanto prima alla firma del nuovo contratto dei dipendenti regionali del comparto non dirigenziale, è già stato avviato dal governo Musumeci».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]