Favara, l’omicidio di Lupo era pianificato e programmato Dai video si vede un’auto che segue la vittima fino al bar

L’omicidio dell’ex presidente del Consiglio comunale di Favara Salvatore Lupo era pianificato e programmato. E la vittima, il pomeriggio di Ferragosto, è stata seguita prima di entrare nell’American snack bar in via IV novembre, in pieno centro cittadino. É quanto emerso dalle indagini dei carabinieri della tenenza di Favara e della compagnia di Agrigento. Ci sarebbe, infatti, un video estrapolato da un impianto di videosorveglianza della zona in cui viene ripresa un’auto che, a debita distanza, segue la Porsche Macan di Lupo. Le immagini non sarebbero chiare, tanto che non si vedrebbe nemmeno la targa dell’auto, ma mostrerebbero quello che sembra un vero e proprio pedinamento.

Stando a quanto ricostruito finora, pare che il 45enne avesse degli amici ospiti a casa ed era andato nell’unico locale aperto nella zona – di cui non era un assiduo frequentatore – per comprare due vaschette di gelato. Entrato nel bar, infatti, Lupo le avrebbe ordinate prima di dirigersi verso il bagno. Una volta uscito, è stato raggiunto da due dei tre colpi sparati dal killer con una pistola calibro 38. La pista privilegiata per gli inquirenti resta quella dei contrasti economici in ambito familiare. Dopo la recente separazione con la moglie, l’ex presidente del Consiglio comunale avrebbe avuto, infatti, problemi con alcuni familiari suoi soci in affari.

Imprenditore nel settore delle residenze per anzianistrutture per disabili, Lupo nel 2016 era stato coinvolto nell’operazione Catene spezzate con l’accusa di maltrattamenti fisici e psicologici ai danni di disabili psichici all’interno di una comunità alloggio. A era stato rinviato a giudizio. Nel 2017 era arrivato il seguito con l’accusa di estorsione nell’operazione Stipendi spezzati da cui è emerso che, tramite la onlus Suami (di cui Lupo era amministratore unico), i lavoratori sarebbero stati costretti a restituire metà dello stipendio

Un sospettato è stato sottoposto allo stub (tampone adesivo per raccogliere eventuali tracce di polvere da sparo) che ha dato, però, esito negativo. Già la notte stessa del delitto, la casa e l’auto di un parente di Lupo sono state perquisite e sottoposte ad accertamenti da parte dei Ris. Si attendono ancora i risultati che potrebbero fornire elementi importanti per arrivare ai responsabili. Intanto dai primi esiti dell’autopsia, eseguita ieri pomeriggio dal medico legale Cataldo Ruffino, emerge che uno dei tre colpi sparati è andato a vuoto, uno ha colpito Lupo all’ascella e uno alla tempia. Il barista, già ascoltato dagli inquirenti, non è stato in grado di fornire una descrizione del killer – entrato nel bar a volto scoperto e senza mascherina – ma ha affermato che non lo conosceva. A rendere più complicate le indagini sarebbe anche il clima di omertà in città.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]