Il prossimo 5 gennaio, per il 37esimo anniversario dell'uccisione del giornalista catanese, la Fondazione Giuseppe Fava ha organizzato due eventi online. A parlare di informazione e realtà indipendenti anche la direttrice di MeridioNews Claudia Campese
Un presidio virtuale per la memoria di Pippo Fava Lo stato del giornalismo in Sicilia in un webinar
Un presidio virtuale. È questo il modo in cui, il 5 gennaio, la Fondazione Giuseppe Fava ha deciso di portare avanti l’esercizio della memoria del giornalista ucciso dalla mafia nel 1984, in occasione del 37esimo anniversario della morte. «A partire dalle prime ore del 5 gennaio – dicono dalla Fondazione Giuseppe Fava che ha organizzato l’evento in collaborazione con Wikimafia – sarà possibile partecipare a una catena di memoria». Una iniziativa virtuale che prevede la condivisione sui social della Fondazione (Facebook) e di Wikimafia (Facebook e Instagram) di foto con frasi di Pippo Fava con gli hashtag #pippofava ed #eranosemi.
Triste, solitario y final: dove va il giornalismo in Sicilia?. È, invece, il programma di un webinar che sarà in diretta sulla pagina Facebook della Fondazione dalle ore 18 del 5 gennaio. «Un’occasione, nel giorno del 37esimo anniversario dall’uccisione di Pippo Fava – spiegano dalla Fondazione – per parlare dello stato del giornalismo al Sud e, in particolare, in Sicilia, a 40 anni dall’esperienza coraggiosa de Il Giornale del Sud e de I Siciliani. Un momento di riflessione sui problemi atavici dell’informazione – continuano – segnata dalle concentrazioni editoriali, dalle poche risorse e dalla debolezza e frammentazione delle realtà indipendenti».
Saranno ospiti: Concita De Gregorio (editorialista di Repubblica ed ex direttrice de l’Unità), Nello Scavo (giornalista di Avvenire e premio Fava 2020), Claudio Fava (presidente Commissione Regionale Antimafia), Mario Barresi (giornalista de La Sicilia), Accursio Sabella (ex direttore di Live Sicilia) e Claudia Campese (direttrice MeridioNews). Condurrà e modererà l’incontro il giornalista Attilio Bolzoni.
«Viste le oggettive difficoltà legate all’emergenza Covid, che limita o vieta gli spostamenti e l’organizzazione di eventi in presenza – fanno sapere dalla Fondazione – abbiamo deciso di rinviare l’assegnazione e la consegna del Premio Giornalistico Nazionale 2021 a data da destinarsi. Sperando in un graduale ritorno alla normalità». La Fondazione comunicherà prossimamente la data e il nominativo o i nominativi dei premiati. Per le stesse ragioni, non verrà svolto il consueto presidio sotto la lapide in via Giuseppe Fava, a Catania.