I sette giorni di Razza per riorganizzare l’emergenza Covid Posti di lavoro, telefonate a chi è in quarantena e tamponi

Una settimana scarsa da oggi. È il tempo che hanno a disposizione Renato Costa, Pino Liberti e Carmelo Crisicelli per organizzare gli uffici straordinari per la gestione dell’emergenza sanitari. I tre – Costa e Liberti su disposizione diretta del governo Musumeci, Crisicelli su incarico dell’Asp di Messina – sono i commissari Covid che da mesi si occupano dell’organizzazione del sistema sanitario nelle tre Città metropolitane. Il 27 novembre la giunta regionale ha dato l’ok alla proposta dell’assessore alla Salute Ruggero Razza di potenziare il personale a disposizione dei commissari, così da venire incontro alle richieste dell’utenze e arginare le numerose falle che si sono registrate a più livelli con lo scoppio della seconda ondata. Clamorosi ritardi nelle notifiche dei risultati dei tamponi, disservizi nella gestione delle quarantene e un caos generale con l’impennata dei contagi, e la conseguente crescita dei dati da gestire, in parte motivato dalla carenza di risorse umane.

Stando alle disposizioni di Musumeci e Razza, entro sette giorni dalla notifica delle autorizzazioni, che stando a quanto risulta a MeridioNews sarebbero arrivate lunedì, ogni commissario potrà avvalersi di un massimo di 134 figure. Si va dai 50 possibili infermieri ai 20 assistenti informatici, dai 30 amministrativi ai 10 operatori di call center, e poi ancora 12 tecnici della prevenzione, 10 psicologi e perfino due giornalisti professionisti. Sulle modalità e le condizioni con cui questi professionisti verranno reclutati si sa poco, salvo l’indicazione di avvalersi delle eventuali graduatorie ed elenchi, non solo regionali, già esistenti. Con la possibilità attingere dalle graduatorie della Protezione civile nazionale per le figure non sanitarie. Nell’eventualità ciò non dovesse bastare si dovranno in fretta e furia disporre manifestazioni d’interesse e bandi.

Entro la stessa data, inoltre, i commissari dovranno essere in grado di implementare il sistema organizzativo – lo stesso che da più parti è stato criticato in questi mesi – riuscendo a predisporre fili diretti con i sindaci e i dirigenti delle scuole, istituire team dedicati agli screening settimanali da effettuare su fasce di popolazione specifiche, e assicurare almeno un contatto telefonico al giorno con tutti i positivi che si trovano in quarantena domiciliari. Previsto inoltre il coinvolgimento dei medici di base – in più di un caso finora apparsi un po’ slegati dalla catena di contenimento dell’emergenza sanitaria – ai quali dovrebbe spettare anche l’effettuazione dei tamponi rapidi. Obiettivi che, guardando a ciò che finora è stato, non sembrano immediatamente a portata di mano, se si pensa ai numerosi casi di persone che, dopo avere scoperto di essere positive, sono rimaste settimane in attesa di sapere come comportarsi e senza avere indicazioni dall’Asp.

«Al netto della capacità organizzativa potrebbero sorgere anche problemi di altro tipo – commenta a MeridioNews Salvo Vaccaro, componente del sindacato degli infermieri Nursind – Ovvero: siamo certi, per esempio, che esistano cinquanta infermieri disponibili? Noi lo diciamo da tempo, gli infermieri sono sempre meno, perché negli anni non si è fatto nulla per trattenerli in Sicilia». 

Per capire se le richieste di Razza saranno esaudite o se invece rischieranno di finire di allungare la già lunga lista di dichiarazioni d’intenti, con il rischio di vedere finire nuovamente la Regione Siciliana nel mirino delle critiche, bisognerà aspettare qualche giorno. Tuttavia, già adesso si può dire come l’accelerata decisa da Palermo sia arrivata in modo quasi inaspettato. Parlando per esempio di call center, a Catania l’Asp a inizio mese ha indetto una manifestazione d’interesse – ci sarà tempo fino a oggi per partecipare – per individuare un locale dove allestire un servizio di ascolto con 50 postazioni per affrontare le costanti richieste dell’utenza, fiaccata e innervosita dalle difficoltà a ottenere le informazioni necessarie ad affrontare un’emergenza che, da tempo, non è più soltanto sanitaria.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]