La tragedia è avvenuta la notte scorsa. Il mare era forza 5, le onde hanno trasportato al largo il cadavere dell'uomo. A recuperarlo è stata la Capitaneria di porto, indaga la guardia di finanza. A chiedere una nave per la quarantena a bordo era stato Nello Musumeci
Covid-19, migrante si butta da nave Moby Zazà e muore Corpo a 10 miglia. Inchiesta per istigazione al suicidio
Un migrante è morto dopo essersi gettato dalla Moby Zazà, la nave che il governo ha deciso di mettere a disposizione per fare trascorrere la quarantena a bordo. La tragedia è avvenuta intorno alle 4 di notte. L’sos è partito dalla nave stessa. A recuperare il cadavere, che si trovava a oltre dieci miglia dall’imbarcazione, è stato un elicottero della Guardia costiera. La procura di Agrigento ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per istigazione al suicidio.
La nave Moby Zazà si trova in rada a Porto Empedocle, dopo essere arrivata da Lampedusa. A bordo ci sono oltre un centinaio di migranti che, nei giorni scorsi, erano sbarcati a Lampedusa. Quando il migrante si è buttato in acqua, il mare era forza 5 con onde alte e forte corrente che ha trascinato l’uomo al largo. L’indagine è affidata alla guardia di finanza.
L’idea di utilizzare una nave come hotspot galleggiante è stata espressamente chiesta nelle, settimane scorse, dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, per il timore che la presenza dei migranti nell’isola possa aumentare il rischio di diffusione del Covid-19. Alla richiesta del governatore, si era accodato anche il sindaco di Lampedusa Toto Martello.