Barcellona, esplosione in fabbrica di fuochi d’artificio Quattro morti. Aperta un’inchiesta per strage colposa

Esplosione questo pomeriggio a Barcellona Pozzo di Gotto all’interno di un capannone dove si producono fuochi d’artificio. Il sito è quello di proprietà della famiglia Costa. Quattro le persone che avrebbero perso la vita, tra le quali Venera Mazzeo, la moglie del titolare.

Proprio quest’ultimo, Vito Costa, sopravvisuto all’esplosione perché a quanto pare si trovava fuori dai locali, ha indicato ai vigili del fuoco che nel capannone c’erano altre cinque persone. Oltre i tre deceduti, i vigili del fuoco da poco hanno trovato una quarta persona in condizioni gravissime, mentre la quinta è ancora dispersa.

La tragedia è avvenuta tra le contrade Cavalieri e Femminamorta. Il boato è stato sentito a grande distanza, intorno alle 16.45. Da prime indiscrezioni pare che tutte le vittime fossero operai impegnati all’interno del magazzino. Sul posto le squadre dei vigili del fuoco che hanno faticato per spegnere le fiammedivampate in seguito alla deflagrazione.

La procura di Barcellona ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di strage colposa. Sul luogo dell’incidente è arrivato il magistrato Matteo De Micheli. Arriva in tanto il commento del primo cittadino Roberto Materia. «Si tratta di una tragedia enorme per la nostra comunità, sono persone che conoscevo e grandi lavoratori – dichiara -. La famiglia Costa diverse volte ha partecipato alla vita cittadina organizzando feste con fuochi d’artificio per il Comune o per le parrocchie. La loro era una fabbrica molto conosciuta in città».


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