Vittoria, ancora guai per l’uomo che ha ucciso i cuginetti Greco accusato di tentato omicidio davanti a un paninaro

Quasi un mese prima di uccidere i cuginetti Alessio e Simone D’Antonio, travolgendoli davanti alla porta di casa con il suo suv, Rosario Greco aveva accoltellato un uomo, che conosceva appena di vista, davanti a un camion dei panini a Vittoria. Oggi investigatori e inquirenti chiudono il cerchio su quanto successo la sera del 15 giugno e contestano a Greco, nel frattempo in carcere, il reato di tentato omicidio, perché quella coltellata poteva risultare mortale. 

Rosario Greco, 37enne, è figlio di Emanuele, detto Elio, imprenditore considerato nella zona il re degli imballaggi da ortofrutta e accusato di stretti legami con la mafia: sia con Cosa Nostra, in particolare con il clan Rinzivillo di Gela, che con la Stidda. Ai Greco sono stati sequestrati beni per 35 milioni di euro e in alcune società riconducibili al padre, Rosario Greco ha il ruolo di rappresentante legale e socio. La sera dell’11 luglio il 37enne, sotto effetto di cocaina e alcol, ha travolto i due bambini, uccidendo sul colpo Alessio, 11 anni, mentre Simone, 12 anni, si è spento tre giorni dopo. 

Adesso Rosario Greco deve rispondere di un altro reato: tentato omicidio. Secondo quanto ricostruito dagli agenti del commissariato di Vittoria e della squadra mobile di Ragusa, la sera del 15 giugno il 37enne si trovava davanti a un camion dei panini parcheggiato nel piazzale di Vittoria noto come «ex campo di concentramento». Nell’attesa avrebbe incrociato lo sguardo della vittima, un uomo sui 35 anni, iniziando a provocarla per scatenare una lite. «Chi talii?», avrebbe detto Greco. L’altro avrebbe provato a giustificarsi, dicendo che non era lui che stava guardando. La risposta, però, non avrebbe placato il 37enne, che ha avvicinato la vittima cercando lo scontro fisico, nonostante il tentativo di un amico pluripregiudicato di farlo calmare. Solo per qualche momento Greco avrebbe desistito per poi invece estrarre un coltello e colpire il 35enne all’addome. 

Dopo l’accoltellamento si è scatenato un fuggi fuggi generale. La vittima, rimasta sola e credendo che la ferita fosse superficiale, non ha chiamato né le forze dell’ordine, né i soccorsi, ma ha raggiunto con la sua auto il pronto soccorso. La coltellata, però, si è rivelata più grave di quanto era apparso all’inizio e l’uomo è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Nei giorni successivi, il medico legale ha confermato che il 35enne sarebbe potuto morire. 

Nel frattempo la polizia – avvisata dal personale dell’ospedale – ha avviato le indagini. Sono state ricostruite le ultime ore della vittima e acquisiti alcuni filmati delle telecamere di videosorveglianza del piazzale dove si trova il camion dei panini. Successivamente gli agenti hanno ascoltato la vittima, al risveglio dell’operazione. L’uomo ha prima cercato di negare quanto accaduto parlando, come aveva fatto con i medici prima, di un incidente accidentale e autonomo. Ma ha finito per ammettere di avere avuto una lite con Greco, che conosceva solo di vista e che quella sera aveva solo guardato. «Ho avuto paura di denunciare», ha risposto agli investigatori che gli chiedevano perché non si fosse rivolto alle forze del’ordine. Stesso timore che avrebbe spinto diversi testimoni a scappare e restare in silenzio, per poi, davanti all’evidenza, raccontare alla polizia quanto accaduto. 

Il giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta di applicazione della misura cautelare in carcere avanzata dalla Procura, notificata dietro le sbarre dove Greco nel frattempo era già finito. 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]