Barcellona, evadono due detenuti dal carcere Uno si tuffa in mare per scappare ma viene preso

Sono stati catturati nel giro di poche ore da unità della Polizia Penitenziaria, in
collaborazione con altre forze di polizia e della Guardia Costiera, i due detenuti evasi ieri
sera dalla casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto. 

Il primo, Castronovo Angelo, 20enne di Palermo, è stato subito bloccato dal personale
della Polizia Penitenziaria nelle vicinanze dell’istituto di pena; il secondo, Gallaro Emanuele, 23enne di Siracusa, è stato catturato in nottata congiuntamente dai militari del
Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto e dal
personale della Poiizia Penitenziaria. I due fuggitivi dovranno rispondere del reato di
evasione. 

L’arresto del primo evaso è stato possibile grazie all’immediato intervento del personale in
servizio della Polizia Penitenziaria che ha subito lanciato l’allarme e diramato le ricerche,
tanto che il giovane è stato immediatamente bloccato e catturato non distante dalla casa
circondariale, da parte di un agente della Polizia Penitenziaria libero dal servizio che lo ha
riconosciuto, rincorso e bloccato.

La cattura del secondo evaso è arrivata durante le ore notturne, grazie ad una manovra di
ricerca congiunta tra i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto ed il
personale della Polizia Penitenziaria di Barcellona, coordinati dal Sost. Proc. di turno presso
la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, Dr.ssa Federica Paiola.
Il primo evaso, dopo essere stato catturato, su richiesta specifica del personale della polizia
penitenziaria forniva indicazioni circa la possibile posizione del secondo evaso, indicando
come probabile luogo di destinazione la zona del mare di Barcellona. 

A tal riguardo, il personale deila polizia penitenziaria di Barcellona si dirigeva nelle zone
balneari di Calderà e Spinesante, ove dopo una breve ricerca riconosceva e individuava sulla
spiaggia di Calderà la presenza dell’evaso. A quest’ultimo, il personale della Polizia
Penitenziaria intimava di fermarsi ma lo stesso anziché aderire alla richiesta si tuffava in mare. Immediatamente il personale della Polizia Penitenziaria allertava la Capitaneria di
Porto di Milazzo e si attivava un servizio di vigilanza e presidio lungo la spiaggia.
Infatti, veniva presidiata la spiaggia nel tratto compreso tra Barcellona Pozzo di Gotto e
Milazzo anche da parte dei militari dell`Arma, che attivavano il Nucleo Subacquei
Carabinieri di Messina per l’impiego dell’unità navale, nonché di altro personale della
Polizia Penitenziaria sopraggiunto dal Nucleo Provinciale traduzioni e piantonamenti di
Messina inviato dal Provveditorato Regionale dell’amministrazione penitenziaria di
Palermo. 

Dopo qualche ora di ricerca, quindi, l’uomo veniva avvistato in acqua, tra Barcellona Pozzo
di Gotto e Milazzo, all’altezza di c.da Gronda, da parte dei militari dell’Arma, quindi,
veniva raggiunto dalla motovedetta della Capitaneria di Porto di Milazzo che provvedeva a
recuperare il giovane e a condurlo al porto di Milazzo dove veniva tratto in arresto incolume
dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Barcellona e dal
personale della Polizia Penitenziaria della casa circondariale di Barcellona e del personale di
supporto giunto da Messina. 

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, veniva tradotto nuovamente presso la casa
circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto e dovrà rispondere, insieme all’altro detenuto,
del reato di evasione.
Le operazioni sono state seguite dal Comandante della Polizia Penitenziaria di Barcellona
P.G. presente sin da subito presso l’lstituto unitamente al Direttore della Casa Circondariale.

(Fonte: Comando carabinieri Barcellona Pozzo di Gotto)


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