Piera Aiello, ipotesi candidatura con documenti falsi «Montatura da parte di qualche avversaria delusa»

Candidata ed eletta in Parlamento, ma con un nome che non esiste più e che per questo potrebbe celare un caso di falso in atto pubblico. La vicenda è stata raccontata dal quotidiano Tp24 e riguarda Piera Aiello, la deputata nazionale del Movimento 5 stelle e testimone di giustizia, messa in lista da Luigi Di Maio in occasione delle Politiche dello scorso anno.

Ad avere aperto un fascicolo -ma allo stesso ad aver chiesto l’archiviazione del caso – è la procura di Sciacca, che ha competenza su Partanna, il centro del Trapanese dove è nata Aiello e dove però non dovrebbero più esserci documenti a lei intestati, dopo che è entrata nel programma di protezione dedicato ai testimoni di giustizia. Misure che prevedono anche il cambio di identità. Aiello, che è cognata di Rita Atria, la giovane testimone di giustizia morta suicida pochi giorni dopo la strage di via D’Amelio, ha già parlato con i magistrati. 

Il fascicolo sarebbe stato aperto in seguito all’esposto presentato da una candidata non eletta di Alcamo, che aveva denunciato presunte irregolarità. La Procura, guidata da Roberta Buzzolani, dopo avere acquisito una serie di documenti ed avere ascoltato anche la parlamentare, ha accertato che la donna, al momento della presentazione della candidatura, era regolarmente iscritta con il suo vero nome negli elenchi dell’anagrafe del Comune di Partanna, dove risultava ancora residente. E ha quindi chiesto l’archiviazione a cui però la firmataria dell’esposto si è opposta. Il gip non ha ancora fissato la data dell’udienza per la decisione.

«È una vicenda squisitamente politica, la mia candidatura ha tarpato le ali a qualche avversaria, che si è arrampicata sugli specchi per segnalare agli inquirenti irregolarità, che sono inesistenti – è il commento della parlamentare cinquestelle riportato da Ansa -. Mi sono candidata con il beneplacito degli organismi competenti, che, naturalmente, hanno vagliato la situazione». La deputata, che è anche componente della commissione Antimafia, ha aggiunto: «Ho dato la vita allo Stato. Per un quarto di secolo sono stata un fantasma, senza un volto e un nome. E solo chi ha vissuto la mia stessa condizione può capire cosa significhi tutto ciò. Una vita fatta di rinunce e sacrifici. Ma sono serena e fiduciosa che tutto finirà in una bolla di sapone».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]