Siracusa, cosa si respira nel quadrilatero industriale? Oltre 120mila firme per aggiornare registro inquinanti

«Che cosa respiriamo nel quadrilatero industriale di Augusta, Melilli, Priolo e Siracusa?». È per rispondere a questa domanda che, poco più di un mese fa, il coordinatore dei Verdi di Siracusa Giuseppe Patti ha lanciato una petizione sulla piattaforma Change.org che oggi conta già più di 120mila firme. «La questione è indirizzata al governo nazionale, alla Regione Siciliana e anche all’azienda sanitaria provinciale di Siracusa perché ognuno di questi tre organi è competente in modo diverso», spiega a MeridioNews Patti che tiene a sottolineare che «sebbene sia un’iniziativa politica, rimane assolutamente apartitica perché è una questione di diritti fondamentali che ci spettano».

Al governo nazionale si chiede di dire stop alle energie fossili per attuare una transizione ecologica e di aggiornare il catasto inquinanti. «Le centraline dell’Arpa – spiega Patti – non sono tarate per registrare gli inquinanti che vengono immessi in atmosfera dalle industrie presenti sul nostro territorio in base al tipo di lavorazione che fanno. Per esempio – aggiunge – non vengono monitorate le emissioni di acido solforico (prodotto della raffinazione del petrolio, ndr) che è altamente nocivo». In questo senso è la richiesta fatta alla Regione Siciliana: avere una migliore rete di monitoraggio della qualità dell’aria. «È impensabile – dichiara l’ex presidente del Wwf aretuseo – che l’Arpa abbia solo quattro centraline in tutto il territorio compreso nel quadrilatero industriale che ospita uno dei petrolchimici più grandi d’Europa». 

«Vogliamo capire, senza creare allarmismi, se c’è una correlazione tra le patologie tumorali – aggiunge Patti – e le emissioni inquinanti». È per questo che la terza destinataria della petizione è l’Asp di Siracusa cui si chiede di conoscere quanti sono realmente i malati di tumore nell’area e di commissionare a terzi un’indagine epidemiologica su tutti i cittadini. «Sono dati che, diverso tempo fa, erano già stati chiesti anche dalla commissione ecomafie. Il punto – dice Patti – è che anche il registro tumori non riesce a fotografare la realtà perché si basa sul certificato di morte in cui la causa del decesso è spesso altra». I numeri dei morti di tumore arrivano dal registro che tiene don Palmiro Prisutto, il parroco della Chiesa Madre di Augusta – testimonial della petizione – che ogni mese durante una messa legge dal pulpito un lungo elenco.

La richiesta sottoscritta da oltre 120mila persone nasce anche in seguito al sequestro degli impianti di raffinazione del polo petrolchimico di Siracusa, nel luglio del 2017, dopo che la procura ha accertato «un significativo contributo al peggioramento della qualità dell’aria dovuto alle emissioni degli impianti». Un altro sequestro di quattro insediamenti nel polo petrolchimico di Priolo è arrivato lo scorso 21 febbraio con 19 persone indagate dalla procura aretusea. Un territorio avvelenato, dove in 18 anni è stato bonificato solo l’otto per cento delle zone contaminate. «Con le bonifiche oltre alle questioni ambientali – conclude Patti – si troverebbe anche una soluzione alternativa che farebbe venire meno il cosiddetto ricatto occupazionale, insomma: anche con la green economy è possibile portare il pane a casa».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]