Trapani, sassi sul bus scoperto della banda musicale «Bulli pensano di sottomettere un intero quartiere»

Volevano portare un po’ di allegria nel quartiere, intonando canti natalizi. Ma il bus scoperto a bordo del quale si stava esibendo la banda musicale Città di Trapani, è stato preso a sassate. Bilancio: tre feriti. Due sono bambini. L’aggressione si è consumata ieri sera in via Catalano, nel popolare quartiere Fontanelle, all’estrema periferia di Trapani

Quando il mezzo ha percorso la strada, i componenti della banda sono stati presi a sassate. I tre feriti sono stati accompagnati al pronto soccorso del Sant’Antonio Abate. Secondo le prime indiscrezioni si sarebbe trattato di un vero e proprio agguato organizzato. Viene riferita infatti la presenza di un cumulo di spazzatura incendiato proprio per rallentare il passaggio del bus scoperto che dopo il lancio ha fatto immediatamente ritorno a Piazza Vittorio. 

Amareggiato il direttore della Banda Città di Trapani, il maestro Alessandro Carpitella. «Tutto è accaduto all’improvviso – racconta – avevamo cominciato a suonare da pochi minuti, quando è arrivata una pioggia di sassi. Qualcuno mi ha anche riferito di aver visto arrivare sassi dai primi piani delle palazzine, non solo dalla strada. In questo momento sono poche le parole. Tre componenti della banda sono stati feriti per fortuna in maniera lieve e stanno bene. Posso solo dire che è un episodio che lascia sicuramente l’amaro in bocca. Eravamo lì solo per portare un momento di gioia in un quartiere da sempre abbandonato a se stesso, dove il degrado la fa da padrona. Concludo dicendo che da parte nostra non metteremo più piede a Fontanelle». 

Un episodio di violenza inaudita sul quale indagano i carabinieri. Dura la presa di posizione del consigliere delegato del luglio musicale trapanese Giovanni De Santis che ha affidato il suo sfogo a Facebook. «La vile aggressione subita a Fontanelle Milo dalla Banda Città di Trapani – si legge nel post – che suonava sul bus multipiano dell’Atm per allietare il quartiere, non mette in discussione il rispetto e l’attenzione che la città deve alle tante persone perbene che vivono in quella zona. Anche loro sono vittime degli infami vigliacchi che hanno scagliato pietre su una banda musicale indifesa, ferendo due bambini e un adulto. Andremo avanti con la forza della cultura e della musica, che non teme la debolezza di un pugno di bulli convinti di potere sottomettere un intero quartiere abitato in maggioranza da persone oneste e pacifiche». 

Sul caso è intervenuto anche il sindaco Giacomo Tranchida: «Non esistono motivazioni che possano giustificare un simile atto di vergognosa violenza – afferma il primo cittadino – Non si può restare inermi dinnanzi ad un atto così vile, barbaro e vigliacco, una vera e propria follia. Oltre ad esprimere ai feriti la solidarietà da parte dell’amministrazione comunale, garantisco che faremo la nostra parte, collaborando con le istituzioni preposte che accerteranno la responsabilità dei colpevoli, certi dell’onestà e della correttezza della maggior parte dei cittadini che abitano il quartiere».


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