Sanità, il nuovo 118 tra occhiali a infrarossi e verricelli Stop ai medici a bordo, arriveranno con auto di servizio

Occhiali a raggi infrarossi, corsi di formazione specializzanti, funi per raggiungere anche i luoghi più proibitivi. Il nuovo corso del 118 in Sicilia passerà anche da questo. Ad annunciarlo, ieri in audizione in commissione Sanità, l’assessore Ruggero Razza, insieme al responsabile dell’Agenzia di soccorso Lombarda, Alberto Zoli, e al nuovo direttore della Seus, il docente milanese Davide Croce. Con più di una perplessità da parte del Movimento 5 Stelle, che ha definito l’audizione una «visita di cortesia a cose fatte», considerato che il protocollo d’intesa tra Musumeci e e il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, è stato siglato a inizio settimana.

E se Razza avrebbe motivato la scelta di importare il modello Lombardia in Sicilia alla luce dei dati sulla mobilità passiva che indicano l’alto grado di fiducia riposto dai siciliani nei confronti della sanità lombarda, ecco che in effetti qualche maggiore dettaglio sul futuro del sistema di emergenza e urgenza nell’Isola in effetti è emerso. A cominciare proprio dal sistema di elisoccorso, che in Sicilia funzionerebbe al momento soltanto per da 12 ore, a differenza di quanto filtrava invece nelle scorse settimane, quando si era parlato di tre postazioni da 24 ore e tre da 12. La motivazione sarebbe molto semplice: per effettuare il soccorso notturno, gli autisti-soccorritori dovranno essere formati per poter utilizzare gli occhiali a raggi infrarossi, anche laddove l’intervento è richiesto in situazioni di scarsa visibilità. 

E poi i verricelli, di cui saranno dotati i nuovi elicotteri (ma non si sa ancora quanti saranno). Si tratta di quelle corde che solitamente si vedono nei film (e di cui sono dotati pressoché tutti gli altri sistemi regionali, ma che in Sicilia non sono ancora arrivati) e che consentono di calare giù soltanto il soccorritore, anche in quelle situazioni in cui è impossibile far atterrare un elicottero. Naturalmente anche in questo caso servirà una formazione specializzata per i soccorritori che presteranno servizio in elisoccorso, per i quali entrerà in campo l’assessorato guidato da Roberto Lagalla.

Un’altra novità che verrà introdotta è quella legata all’auto medicalizzata: non più l’ambulanza, insomma, con il medico a bordo, che a quel punto resta vincolato al mezzo di soccorso anche laddove il paziente è stato stabilizzato e può essere preso in carico dai soccorritori fino al presidio ospedaliero, ma una macchina a disposizione del medico di turno, che può raggiungere in maniera indipendente il luogo da cui è partito l’sos, per poi rendersi disponibile ad altri interventi una volta stabilizzata la situazione.

«Quello che ci hanno presentato – ammette il deputato dem Giuseppe Arancio – è un modello che naturalmente va approfondito. Ma bisogna riconoscere che ci sono degli spunti che, da medico, non posso non apprezzare. Si tratta di omogenizzare e integrare l’offerta sanitaria legata all’emergenza, integrandola tra trasporto su gomma ed elisoccorso. Naturalmente vigileremo sulle modalità in cui questa operazione verrà condotta e intanto siamo stati ancora una volta tranquillizzati sulle garanzie per i livelli occupazionali degli autisti soccorritori».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]