Alluvione, la Regione stanzia sei milioni per i Comuni Musumeci: «Serve pure aiuto del governo nazionale»

Sei milioni di euro destinati dalla Regione a favore delle Province e
dei Comuni che hanno subito pesanti danni dall’alluvione di questi ultimi giorni. Sono i primi provvedimenti decisi dal governo regionale, convocato d’urgenza questo pomeriggio a Palazzo d’Orleans
dal presidente Nello Musumeci, allargato ai dirigenti della Protezione civile, dell’Ambiente, della Programmazione, del Bilancio e della Struttura contro il dissesto idrogeologico. «La situazione – sottolinea il governatore – è davvero difficile e drammatica, migliaia di aziende, soprattutto agricole, sono in ginocchio. Bisogna subito dare un segnale concreto, ai sindaci ed alla
gente colpita, affinchè non si sentano soli». 

In particolare, il governo ha deciso che un milione di euro, dai fondi
di bilancio, sia destinato agli enti locali colpiti dalla calamità da
utilizzare in lavori di somma urgenza per rimuovere le macerie
e
ripristinare la viabilità nelle strade di particolare interesse
provinciale e comunale. Altri cinque milioni di euro serviranno per il
ripristino delle infrastrutture danneggiate. Queste ultime risorse
sono prelevate dal Fondo di sviluppo e coesione, attraverso la
Struttura contro il dissesto idrogeologico guidata dallo stesso
presidente della Regione. Gli interventi saranno coordinati dal
dipartimento regionale della Protezione civile.
«Alle Province e ai
Comuni alluvionati assegneremo sessanta giorni di tempo per
presentare i progetti esecutivi, altrimenti perdono il finanziamento
»,
avverte il presidente Musumeci. 

«Le esperienze passate ci dicono che
i tempi di certa burocrazia spesso non sono compatibili con le
urgenze dettate dalle necessità della gente e del territorio. Un muro
crollato, una strada dissestata non debbono rimanere per anni in
quelle condizioni.
Servono tempi certi. Peraltro, se gli enti locali
non dovessero avere sufficiente personale tecnico in organico,
potranno benissimo procedere con l’affidamento di incarichi esterni.
Nelle scorse ore ho parlato con i sindaci dei Comuni colpiti ed ho
assicurato la vicinanza della Regione. Ma dobbiamo pensare anche alle
aziende danneggiate. E qui serve l’intervento urgente del governo di
Roma
. Per questo, abbiamo proclamato oggi stesso lo stato di calamità
e chiesto al governo centrale di dichiarare l’emergenza
. Se ai nostri
provvedimenti aggiungiamo quelli che dovrebbero arrivare dalla
Capitale, credo che avremo la possibilità di ridare un minino di
serenità ai territori devastati. Certo, quanto accaduto deve farci
riflettere sulla attenzione che nel passato hanno avuto le istituzioni
per la tutela del territorio
. Una condotta irresponsabile! Per questo
tre mesi fa abbiamo istituito l’Autorità di bacino, attesa da tanti
anni: servirà a programmare e gestire gli interventi nel complesso
sistema fluviale dell’Isola, del quale nessuno sembra essersi mai
occupato.
Nel frattempo -conclude il governatore- ho disposto delle indagini per
possibili recenti omissioni da parte di alcuni funzionari e dirigenti
dell’amministrazione regionale.
Ma di questo non mi sento di parlare.
Almeno per ora».

(Fonte: Portavoce presidente della Regione Siciliana)


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]