Il 73% delle scuole in Sicilia è senza agibilità A Messina inizio lezioni può slittare a ottobre

La campanella a Messina non suonerà il 12 settembre. Che l’inizio delle lezioni slitti di qualche settimana ormai è quasi una certezza. È quanto emerso dal summit sulla sicurezza dei plessi scolastici che si è tenuto ieri sera a Palazzo D’Orleans. E al termine dell’incontro a cui hanno partecipato tra gli altri il governatore Nello Musumeci, l’assessore regionale Roberto Lagalla e quello alle Infrastrutture Marco Falcone, i sindaci delle Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina, i commissari straordinari dei Liberi consorz. 

Il sindaco messinese Cateno De Luca è stato designato dal presidente dell’Anci Sicilia quale rappresentante nell’unità di crisi. «La città è stata individuata per il progetto pilota di redazione delle schede Aedes (agibilità e danno in emergenza sismica)», spiega De Luca. A creare il caso sulla sicurezza delle scuole a Messina è stato proprio il primo cittadino peloritano che il 3 agosto ha disposto la chiusura di tutti i plessi scolastici in attesa di avere un quadro chiaro sul possesso o meno dei vari certificati che ne attestano la sicurezza. E la fotografia che ne è venuta fuori è desolante. Su un totale di 116 istituti, tra scuole elementari, primarie o dell’infanzia, 26 non sono in regola. Solo cinque, invece, sono in possesso della certificazione antisismica, mentre 61 sono prive della certificazione antincendio. La situazione non è delle migliori anche per gli istituti superiori. Solo cinque scuole su 65 sono in regola. 

E se si estendono i controlli a livello regionale la situazione non migliora. Stando ai dati dell’anagrafe regionale il 73 per cento degli edifici è inagibile, e soltanto il 26 per cento sono costruiti secondo criteri antisismici, mentre quelli edificati in aree sismiche sono l’85 per cento. «Dobbiamo prendere consapevolezza del problema e per questo motivo costituiremo, la prossima settimana, un’unità di crisi che si riunirà periodicamente per capire come sta procedendo il lavoro di ricognizione sugli istituti scolastici – commenta Musumeci -. Abbiamo bisogno di nuovi tecnici, di un confronto con i nove prefetti dell’Isola e i comandanti provinciali dei vigili del fuoco. Serve una sinergia tra istituzioni dello Stato, regionali e locali: questo è il ruolo che la Regione vorrà svolgere. Assieme ai sindaci e ai presidenti delle ex Province, sono sicuro che, entro qualche anno, potremo uscire anche da questa condizione di emergenza». «Abbiamo chiesto agli enti proprietari degli immobili – ha proseguito il governatore – se abbiano mai provveduto a effettuare una verifica sulla sicurezza degli edifici che ospitano gli istituti scolastici e, in ogni caso, di continuare a fare accertamenti. Dai dati emersi viene fuori un quadro preoccupante che dimostra quanto il tema dell’edilizia scolastica, in questi anni, sia stato sottovalutato, anche se non sono state rappresentate dai vari enti situazioni gravissime».

A Messina intanto una task force, formata da tecnici della protezione civile e del genio civile, avrà un mese di tempo per stabilire la vulnerabilità sismica di tutti i plessi scolastici. Oggi De Luca ha incontrato il prefetto per discutere dell’ordinanza di chiusura delle scuole che «allo stato attuale rimane in vigore fino a quando la Camera non approverà il decreto Milleproroghe che consente di usufruire di un altro anno per poter adeguare i plessi scolastici alle norme antisismiche ed antincendio». Sempre oggi al Comune è stato istituito un gruppo di progettisti interni per realizzare un parco progetti di messa in sicurezza per ottenere le risorse che già altre città hanno avuto assegnate in questi anni. «Se a Messina le scuole apriranno a ottobre che problema c’è? – conclude De Luca -. Quando avrò la certificazione che non ci sono rischi sotto il profilo sismico revocherò l’ordinanza».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]