Il senatore di Forza Italia ringrazia Gianfranco Miccichè, Silvio Berlusconi, Antonio Tajani e tutta la classe dirigente del partito che lo vuole alla presidenza della Regione. «Rispetterò tutte le varie sensibilità della coalizione», ha detto
Renato Schifani indicato come candidato presidente «Lavorerò per bene della Sicilia e unità centrodestra»
«Sono onorato e commosso dalle parole di Gianfranco Miccichè che mi indica come candidato di Forza Italia alla presidenza della Regione siciliana». Sono le parole del senatore Renato Schifani. «Un profondo e sincero ringraziamento va al presidente Silvio Berlusconi, al coordinatore nazionale Antonio Tajani e alla classe dirigente del mio partito che ha voluto questo mio impegno. Ringrazio inoltre tutti gli alleati della coalizione per il sostegno e la fiducia dimostratami. Lavorerò senza sosta per il bene e la crescita della mia terra, sempre nel rispetto delle varie sensibilità dei partiti della coalizione e della sua unità».
Unità che forse potrebbe partire proprio dal nome di Schifani. «Il Mpa esprime grande consenso per la scelta di Renato Schifani quale candidato presidente del centrodestra unito alle prossime elezioni. Schifani è una figura istituzionale di alto prestigio che garantirà alla Sicilia una guida forte e sicura in una fase a dir poco complicata sul piano economico-sociale», si legge in una nota del Movimento per l’autonomia della Sicilia. Una posizione che, stando a quanto si legge in un comunicato della capogruppo all’Assemblea regionale siciliana Eleonora Lo Curto, sarebbe condivisa anche dall’Udc. «La ritrovata unità del centrodestra con la candidatura di Schifani è un fatto positivo che dà la possibilità alla coalizione di vincere le prossime elezioni regionali. Sono certa – aggiunge – che il presidente Schifani per la sua grande esperienza e per i ruoli già ricoperti nelle istituzioni, tra cui la presidenza al Senato, saprà essere il leader della coalizione guardando anche a un proficuo e costante rapporto con il Parlamento regionale. L’Udc sarà al suo fianco con spirito di collaborazione e assoluta lealtà», conclude.