Un artista non nasce solo da un’ispirazione, dalla bravura o dal talento, che devono certo manifestarsi. Alcuni artisti, a volte, nascono da un dolore, da un percorso personale di risalita, da una nuova consapevolezza, dall’accettazione di sé, da uno stato di cattività come il lockdown che ha compiuto il miracolo di mettere in contatto le […]
Uno sguardo sull’arte: l’opera introspettiva di Cris Blasi nata dal lockdown
Un artista non nasce solo da un’ispirazione, dalla bravura o dal talento, che devono certo manifestarsi. Alcuni artisti, a volte, nascono da un dolore, da un percorso personale di risalita, da una nuova consapevolezza, dall’accettazione di sé, da uno stato di cattività come il lockdown che ha compiuto il miracolo di mettere in contatto le persone più sensibili con il proprio vero io, lontano dalle superfetazioni sociali. Questo miracolo ha fatto nascere un altro artista, dai toni intimistici e dalle tematiche esistenziali, che toccano passaggi e capisaldi del percorso umano: il dolore, la vecchiaia e il passaggio generazionale, vissuti con grande eleganza e con toni formali che attingono a diverse influenze artistiche. Dal ritratto agli stilemi dell’Art Nouveau, con un uso dell’oro dalle suggestioni klimtiane. Stiamo parlando di Cristiano Cris Blasi, trentenne pittore palermitano, che ci presenta le sue opere con le sue stesse parole e ispirazioni.

DECADENZA (olio su tavola): la negligenza verso la cura di sé stessi e della propria anima rischia di compromettere l’eterna giovinezza e forza del nostro più profondo spirito.

SIAMO ESSERI FRAGILI (olio e foglia oro su tela): il racconto di un periodo difficile, intriso di sofferenza personale e rinascita. La figura della donna è per me emblema di forza e sensibilità, di quel groviglio di emozioni che, per me uomo, a volte è difficile esprimere con parole o lacrime.

HO SBAGLIATO CENTO E SBAGLIERÒ SEMPRE (olio su carta): sguardo di sbieco, timoroso ma sicuro di poter vincere nella propria scommessa sul suo stesso fallimento. La ricerca dell’oblio e la certezza che almeno quello non sarà mai perso.

TULIPANI (olio su carta): la ricerca dell’estrema longevità. Un fiore che nasce da un bulbo, cresce, fiorisce e muore. Ma, se raccolto, il bulbo potrà sempre donare i fiori più belli di una sola stagione di vita.

SICUREZZA (olio su carta): un’altra donna forte e inscindibile, che guarda con tenacia alle difficoltà. È forte e prorompente, chissà se nella sua anima teme. Lei, un ’ altra donna, forte e inscindibile, vuole comunicare con lo sguardo l’ attenzione rivolta alle difficoltà con estrema tenacia e voglia di riuscita. È forte e prorompente, chissà se nella sua anima teme.

NON FATE I FICHI NELLE GIORNATE DI SCIROCCO: la Sicilia, mia terra madre e terra di contrasti. E il fico d’india, una delle poche piante capaci di regalare fiori e colori accesi anche in una torbidissima giornata di scirocco, senza soffrire la secchezza e i illuminando gli occhi.

L’ORA DEL TEA (olio e foglia oro su tela): un inno alla routine, al dedicarsi del tempo, in solitudine o in compagnia. La ricerca di una luce quasi sacralizzata, ora ferma ad un tempo che non vuoi far invecchiare mai.

MADRE/FIGLIO (olio su tela): la gerbera, con le sue mille sfumature, si ritrae come il percorso vitale di una madre. Ora bianca e inesperta, ora gialla ricca di luce e vita, ora rossa piena d’ amore. Un biberon sempre pieno al tracollo per un figlio mai sazio di queste sfumature di esistenza.

ALMA 13 (olio su tavola): la storia di un’anima giovane, forte e ribelle, che contrasta le difficoltà della vita, affronta ogni ostacolo con grinta senza cedere al più becero compromesso.
Blasi nasce a Palermo nel 1992. Fin da bambino, è sempre stato un grande appassionato di disegno e arti visive che sfoggiava ogniqualvolta ne avesse l’occasione. Crescendo, ha frequentato il liceo classico statale Vittorio Emanuele II di Palermo, pur non abbandonando mai la sua passione e propensione al disegno. Dopo il diploma, inizia a lavorare nella ristorazione e, al contempo, tenta gli studi presso l’accademia di belle arti palermitana: percorso che, suo malgrado, dovrà abbandonare dopo meno di un anno di studi. Appassionato di viaggi, inizia un percorso che lo vedrà in solitaria nelle terre messicane, dove scriverà varie poesie e butterà giù diversi schizzi di disegni. Solo durante il lockdown del 2020 si accosta alla pittura.
Inizialmente cimentandosi con i colori acrilici, due in particolar modo, il bianco e il nero e, non avendo possibilità di acquistare dei pennelli, sperimenta con le dita la viscosità dei colori mediante forme umane. Più avanti, appassionandosi sempre di più, inizierà degli studi da autodidatta sulle tecniche dei colori ad olio e l’utilizzo della foglia oro. La sua ricerca è prettamente legata all’introspezione umana. Ora la rabbia, ora la frustrazione, ora il dolore. Sono tutti sentimenti che animano il pittore e che lo spingono costantemente a una spasmodica ricerca delle forme, dei soggetti, della luce all’interno dei suoi dipinti. Oggi Cris Blasi vive e lavora a Palermo, in un piccolo studio poco fuori città.