Ars, un regalo di 10 mln di euro all’Ast mentre l’Isola è alla fame

L’analisi su Bilancio e Finanziaria la faremo dopo che Sala d’Ercole avrà approvato i due provvedimenti, con le ‘carte’ tra e mani. Tuttavia, non possiamo non notare un’anomalia andata in scena stasera, in occasione dell’approvazione di uno scarno bilancio (tutti i settori, come abbiamo più volte scritto, sono stati piazzati nella Finanziaria, dove non mancano problemi di copertura).

L’anomalia è rappresentata da un voto che ha concesso 10 milioni di euro all’Ast, sigla che sta per Azienda trasporti siciliani. Una cifra enorme. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, nel motivare questo grande finanziamento in tempi di vacche magre per tutti, ha detto che l’Ast è in deficit perché le migliori linee e li beccano le autolinee private.

Il discorso potrebbe filare. Solo che, da due anni, le Aziende di trasporto privato sono in grande sofferenza. Lamentano l’esiguità e i ritardi nell’erogazione dei fondi regionali.

Lungi da noi ‘idea di immischiarci in faccende che riguardano le Autolinee private. A noi interessa sottolineare l’intervento finanziario – che, ribadiamo, è estremamente generoso – in favore dell’Ast.

Sarebbe bene conoscere i reali costi dell’Ast: cosa, questa, del quale il Governo Crocetta non ci ha deliziato. Questo Governo, stranamente, ha fatto le pulci a tutti, tranne che all’Ast. Come mai?

Abbiamo visto tagli alla sanità pubblica, 150 milioni di euro in meno per i forestali rispetto allo scorso anno, 10 mila dipendenti della formazione professionale che, al di là delle chiacchiere, non prendono lo stipendio chi da sei mesi, chi da un anno, chi da un anno e mezzo. E, ancora, tagli per i Gal, un’inspiegabile acredine verso 3 mila e 200 precari da 800 euro al mese cadauno della cosiddetta “Emergenza Palermo”, taglio della rappresentanza elettiva delle Province, le lamentele degli stessi titolari delle Autolinee private, l’abbandono dell’aeroporto di Comiso, e via continuando. 

Poi, improvvisamente, arrivano 10 milioni di euro per l’Ast, guarda caso nel Bilancio, quindi soldi sicuri, considerando che nella Finanziaria ci sono entrate gonfiate, se non fittizie.

Guarda caso, sull’Ast, stando a indiscrezioni confermate da compravendite di partecipazioni azionarie, avrebbero gettato gli occhi gli uomini di Confindustria Sicilia, grandi sponsor del Governo Crocetta insieme con Pd e con una parte del Pdl catanese. Siamo davanti a una ‘fatalità teleologica’?

Di certo è strano – il presidente Crocetta e l’assessore all’Economia, Luca Bianchi, ne converranno – che mentre migliaia di lavoratori aspettano risposte da mesi, la risposta arriva soltanto per l’Ast che fa gola a certi industriali da sempre abbarbicati come cozze sulla spesa pubblica siciliana.

Mentre la gente si incatena per il diritto al lavoro, mentre c’è chi si toglie la vita o spara per disperazione, sarebbe oltremodo fastidioso scoprire operazioni strane sull’Ast.

Sa qual è la cosa strana, presidente Crocetta? Che proprio lei, a Sala d’Ercole, ha più volte parlato di privatizzazione delle Aziende regionali. E l’Ast è proprio una di queste. Erogare 10 milioni di euro a una società che potrebbe essere privatizzata fa pensare male. Soprattutto quando migliaia di persone fanno la fame.

Queste ultime, quando si utilizzano smaccatamente due pesi e due misure, si potrebbero anche incazzare. Sa, lei e i suoi amici siete furbi, ma dall’altra parte non ci sono cretini.

 


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