Ars: alla fine si accordarono. Alla fine gli alti vertici burocratici dellassemblea regionale siciliana - con in testa il segretario generale giovanni tomasello e laggiunto paolo modica - pur di evitare la vergogna del pignoramento, hanno deciso di abbassare la testa. Niente più pignoramento da 24 milioni di euro e forse più. La patria è salva (la faccia un po meno). E gli stipendi per il personale sono assicurati.
Ars, scongiurato il pignoramento: la ‘causa’ costerà ‘solo’ 1,8 milioni di euro
Ars: alla fine si accordarono. Alla fine gli alti vertici burocratici dellAssemblea regionale siciliana – con in testa il segretario generale Giovanni Tomasello e laggiunto Paolo Modica – pur di evitare la vergogna del pignoramento, hanno deciso di abbassare la testa. Niente più pignoramento da 24 milioni di euro e forse più. La Patria è salva (la faccia un po meno). E gli stipendi per il personale sono assicurati.
Alla fine, dicevamo Tomasello e Modica hanno imboccato la Va della Ragione. Non quella degli illumisti, sintende (non si può certo pretendere questo dai burocrati regionali: alti per quanto sono, beh, sempre burocrati restano!), ma quella del buon senso.
Hanno vinto, su tutta la linea, i dipendenti che avevano inoltrato ricorso. LArs, per il pagamento delle loro spettanze, sgancerà 1,8 milioni di euro. Non è poco. Considerato che, allinizio di questa storia, chiedevano, sì e no, 10 mila euro a testa (meno di 800 mila euro, in fondo), portano a casa qualcosa in più.
Di fatto, è unennesima sconfitta per la gestione del presidente dellArs uscente, Francesco Cascio, e per il segretario generale, Tomasello. Ma, come si dice in questi casi, meglio perdere che straperdere.
Le cronache interne dellArs registrano anche una lettera riservata che i vertici dellalta burocrazia di Palazzo Reale avrebbero inviatola Ragioniere generale della Regione siciliana, Sua Ecellenza dottor professor Biagio Bossone (foto a sinistra). Più che una lettera, a giudicare da quello che ci sarebbe scritto, sembrerebbe una bella strigliata.
A quanto pare, gli alti vertici dellArs, oltre ad aver ripudiato certi metodi da Don Rodrigo, si sarebbero liberati persino delle vesti di don Abbondio. La missiva, infatti, intima a Bossone di cacciare i soldi che di cui lArs ha diritto nei termini previsti dalla legge, pena casini di ordine civile e penale.
Si racconta che Sua Eccellenza Bossone, nel leggere tale lettera, si sia un po preoccupato e abbia assicurato lerogazione a tamburo battente di una cifra oscillante tra i 10 e i 15 milioni di euro. Con buona pace dellassessore allEconomia, Gaetano Armao