L'avvocato marsalese era finito sotto indagine nell'ambito dell'inchiesta dei carabinieri di Trapani che portò al fermo di tre imprenditori accusati di aver finanziato la famiglia del boss latitante Matteo Messina Denaro, ma non è a processo per mafia
Ars, rinviato a giudizio Stefano Pellegrino Deputato accusato di corruzione elettorale
Il gup di Palermo ha rinviato a giudizio per il reato di corruzione elettorale il deputato regionale di Forza Italia Stefano Pellegrino. Il parlamentare, presidente della commissione Affari istituzionali dell’Ars, nel 2019 si era autosospeso da membro della commissione Antimafia, anche se sulle accuse non pesa l’aggravante di mafia.
Pellegrino è stato indagato nell’ambito dell’inchiesta dei carabinieri di Trapani che portò al fermo di tre imprenditori accusati, tra l’altro, di aver finanziato la famiglia del boss latitante Matteo Messina Denaro. Il deputato, avvocato di 61 anni, si è detto sempre estraneo alle vicende, ribadendo di non avere mai pagato per il consenso elettorale.