L'informazione capovolta: trenta professionisti che lavorano per un gruppo parlamentare, nel rispetto delle leggi, sono uno 'scandalo'. Mentre il 'regalo' di 15 milioni di euro ai petrolieri targato crocetta-pd non e' una 'notizia'. . . Ahi serva italia di dolore ostello. . .
Ars: l’attacco ai grillini nasconde la grande paura della vecchia politica
L’INFORMAZIONE CAPOVOLTA: TRENTA PROFESSIONISTI CHE LAVORANO PER UN GRUPPO PARLAMENTARE, NEL RISPETTO DELLE LEGGI, SONO UNO ‘SCANDALO’. MENTRE IL ‘REGALO’ DI 15 MILIONI DI EURO AI PETROLIERI TARGATO CROCETTA-PD NON E’ UNA ‘NOTIZIA’… AHI SERVA ITALIA DI DOLORE OSTELLO…
In queste ore assistiamo a una sorta di ‘killeraggio’ ai danni del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars, ‘reo’ di aver contrattualizzato, nel rispetto delle leggi vigenti, 30 professionisti che lavorano per uno dei pochi schieramenti politici che, in Sicilia, persegue l’interesse pubblico.
Il nostro giornale non ha alcun problema a segnalare ai parlamentari grillini le cose che non condividiamo.
In altra parte del giornale, proprio oggi, scriviamo di non essere d’accordo sul “sì” dei 5 Stelle alla ‘presunta’ riforma dei Consorzi di bonifica approvata ieri sera dall’Aula. Così come abbiamo manifestato i nostri dubbi su alcuni passaggi della riforma del servizio idrico (peraltro ancora di là da venire (e che secondo noi in Sicilia non vedremo mai, perché la mafia – quella vera – non vuole nemmeno sentire parlare di ritorno alla gestione pubblica dell’acqua).
Ma un conto è dissentire su alcuni passaggi politici e parlamentari, altra e ben diversa cosa è non riconoscere il ruolo importante che i grillini stanno svolgendo in Sicilia, dentro e fuori Sala d’Ercole. Un conto è mettere in luce presunte contraddizioni, altra e ben diversa cosa è offendere, come avviene in queste ore, trenta professionisti che lavorano per un gruppo parlamentare nel rispetto delle leggi.
La verità è che a tanti non piace il fatto che il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars si sia ben organizzato e strutturato. Cosa teme il potere siciliano? Semplice: teme che. adesso, con 14 deputati e 30 collaboratori collegati al territorio, vengano fuori tutte le notizie dagli angoli più remoti delle nove province dell’Isola. La vecchia politica ha ragione ad aver paura, perché ne vedrà delle belle!
Noi, invece, siamo contenti, perché siamo certi che il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle, già a partire da questi giorni, ci riempirà di notizie che non sarebbero mai venute fuori.
Non possiamo non notare un’ulteriore stranezza. Trenta professionisti che lavorano per un gruppo parlamentare nel rispetto delle leggi sono uno ‘scandalo’ da ‘strillare’ nelle prime pagine. Mentre il ‘regalo’ di 15 milioni di euro ai petrolieri da parte del Governo Crocetta e del PD non è una ‘notizia’. C’è da stupirsi se, poi, l’Italia, in materia di informazione, finisce nelle parti basse delle classifiche mondiali?
Detto questo, pubblichiamo volentieri un comunicato del Movimento 5 Stelle.
A nome dei deputati allArs del Movimento 5 Stelle:
“Ancora una volta chi opera nella trasparenza è penalizzato rispetto a chi lo fa in maniera carbonara e, spesso, in modo diametralmente opposto al volere di chi lo ha votato.
Noi siamo gli unici ad avere agito alla luce del sole e solo in seguito ad una consultazione della base del Movimento, con tanto di votazione pubblica, per avere il via libera per un ampliamento da tempo necessario alla nostra attività politica e per permetterci di operare nel migliore dei modi, per il solo bene dei siciliani. Se la base avesse votato no, non avremmo effettuatole assunzioni di quelli che, è doveroso precisarlo, non sono ‘portaborse’, ma professionisti che lavorano senza mai guardare lorologio, al servizio dellintero gruppo.
Noi siamo gli unici ad aver messo a disposizione di tutti, sul nostro sito, prima ancora che venissero spacciati come grande “scoop” mediatico, non solo nomi e cognomi degli assunti, ma anche curricula e compensi. Nessun altro lo ha fatto e, crediamo, lo farà mai. Nessun partito, a quanto ci è dato sapere, ha mai consultato i suoi elettori prima di operare in qualsiasi modo. Qualcuno ci dica se questo è omologarsi al sistema, come riportato dagli organi di stampa. Qualcuno ci dica se restituire più del 70 per cento dei nostri stipendi, cosa che continuiamo e continueremo a fare, in perfetta solitudine, è omologarci agli altri.
Anche la conta dei numeri sui contrattualizzati, è solo fumo negli occhi, se si considera la media tra deputati e collaboratori (che corrisponde a 1,8 collaboratori a deputato) del nostro gruppo e quelli di tutti gli altri gruppi. Un esempio? Noi abbiamo una media di meno di due assistenti a deputato e lo stesso moralizzatore Venturino ne ha almeno cinque.
Le critiche, specie se ingiuste, fanno male ma non ci fermano, come forse, qualcuno si augurava. Chi ama la trasparenza non ha paura di nulla