Ars, il Bilancio-farsa di Crocetta & Bianchi: mancano i 330 milioni per i precari degli enti locali

IN TUTTO QUESTO C’E’ ANCHE UN ATTO DI SCORTESIA ISTITUZIONALE. CON IL GOVERNO CROCETTA CHE HA PRESENTATO LA BOZZA AD ALCUNI GIORNALISTI PRIMA DI INVIARLA ALL’ARS. FATTO STIGMATIZZATO DAI PARLAMENTARI VINCENZO VINCIULLO, CLAUDIA LA ROCCA E GIORGIO CIACCIO. DOMANI A SALA D’ERCOLE I TAGLI ALLA POLITICA

Lo abbiamo sottolineato ieri sera: il Governo regionale non può, come ha fatto, appunto, ieri presentare il disegno di legge su Bilancio e Finanziaria alla stampa (o meglio, a una parte della stampa) senza prima averlo consegnato all’Assemblea regionale. Non è un fatto di semplice cortesia: è un problema istituzionale.

Ieri sera – l’abbiamo scritto – il Governo di Rosario Crocetta ha assestato uno ‘schiaffo’ a tutto il Parlamento siciliano e alle istituzioni autonomiste. Oggi, per fortuna, ci sono tre parlamentari che lo fanno notare. Sono  Vincenzo Vinciullo del Pdl-Nuovo centrodestra e i deputati 5 Stelle Claudia La Rocca e Giorgio Ciaccio. Scrivono i tre parlamentari:
“Il carro davanti ai buoi del governo, in questo caso è un’offesa del governo nei confronti del Parlamento siciliano: fare la conferenza stampa di presentazione del proprio ddl per il Bilancio, prima di portarlo in commissione è un atto di grave mancanza di rispetto verso l’Ars”.
“Indignati è dir poco – riprendono i tre parlamentari dell’opposizione -. Questa mattina, la Commissione Bilancio è saltata per la concomitante assenza del Governo e del suo disegno di legge. Il tutto senza alcuna spiegazione malgrado già ieri Crocetta & co. avessero convocato gli organi di stampa per l’evidente ennesimo battage autopubblicitario!”.
In realtà, Crocetta & co. non hanno convocato una vera conferenza stampa: hanno ‘invitato’ solo alcuni giornalisti…
“Chiedere, a nome del Parlamento, le scuse di questo Governo comprendiamo sia una pia intenzione: però mai, in 65 anni di storia parlamentare della Sicilia si era verificato un fatto così increscioso – concludono Vinciullo, La Rocca e Ciaccio -. E speriamo non sia il proemio all’annuncio di un esercizio provvisorio che in una Sicilia in crisi, con precari, disoccupati, imprese e lavoratori in attesa di risposte positive, sarebbe semplicemente una jattura!”.

Ormai questa storia del Bilancio regionale 2014 è diventata un’operetta oscena. Venerdì il presidente Rosario Crocetta e l’assessore all’Economia, Luca Bianchi, hanno diramato un comunicato stampa nel quale annunciavano che la Giunta aveva approvato Bilancio e Finanziaria. Questo comunicato un po’ ridicolo, invece di fornire i ‘numeri’ del conto economico della Regione, si soffermava sulle copie di fatto…
Ieri, nuova sceneggiata: una conferenza stampa a ‘inviti’ dove hanno spiegato questo e quello: con i giornali che annunciano tagli di qua e di là, rigore e amenità varie in assenza di un documento ufficiale.
Oggi in Assemblea regionale si aspettavano finalmente di vedere questa benedetta ‘bozza’ di Bilancio me Finanziaria: ma non c’è stato nulla da fare. Che sta succedendo? Radio tam tam racconta che l’assessore Bianchi, il suo staff e qualche alto dirigente dell’Ars, ieri sera, si sarebbero accorti che la manovra ha ancora troppi ‘buchi’. E troppi passaggi poco chiari.
Non è chiaro, ad esempio, come il Governo pensa di tagliare 50 milioni di euro agli operai della Forestale: questo significherebbe licenziare alcune migliaia di operai.
In pratica, per garantire i 24 mila precari degli enti locali (che forse potrebbero essere molti di più), non basterebbero, come hanno detto Crocetta e Bianchi, tagli di qua e tagli di là, ma bisognerebbe tagliare servizi e licenziare persone. Da qui il frettoloso ritiro della ‘bozza’ presentata ieri sera in conferenza stampa.

Domani, intanto, Sala d’Ercole dovrebbe avviare l’esame del disegno di legge sui tagli della politica. Sarà un’altra sceneggiata, dal momento che non sono molti di deputati intenzionati a recepire la legge Monti. E’ probabile che si vada per le lunghe. Ed è probabile che il Parlamento siciliano ridimensioni le intenzioni ‘bellicose’ del Governo, che vorrebbe equiparare i dirigenti dell’Ars – vincitori di concorso e tutelati da un contratto, con i dirigenti regionali quasi tutti figli della legge 10. E alcuni, addirittura, ‘esterni’ alla stessa amministrazione regionale…

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

In tutto questo c'e' anche un atto di scortesia istituzionale. Con il governo crocetta che ha presentato la bozza ad alcuni giornalisti prima di inviarla all'ars. Fatto stigmatizzato dai parlamentari vincenzo vinciullo, claudia la rocca e giorgio ciaccio. Domani a sala d'ercole i tagli alla politica

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]