Ars, Giancarlo Cancelleri: “Ho proposto un emendamento per ristrutturare casa mia…”

OVVIAMENTE QUELLA DEL PARLAMENTARE DEL MOVIMENTO 5 STELLE A SALA D’ERCOLE E’ UNA PROVOCAZIONE. VISTO CHE TANTI DEPUTATI, DURANTE LA DISCUSSIONE SULLA TERZA MANOVRA FINANZIARIA, CHIEDEVANO FONDI PER CLIENTELE STRETTAMENTE PERSONALI, ANCHE LUI… SINFONIA SUL PRESIDENTE DINA, CHE HA MESSO IN VOTAZIONE FATTO APPROVARE EMENDAMENTI SUK A ‘SACCO D’OSSA’…

“E’ autorizzata la spesa di 100 migliaia di euro per l’appartamento (4° piano) di via…. a Caltanissetta”. Firmato: Giancarlo Cancelleri, parlmentare di Sala d’Ercole del Movimento 5 Stelle…

Insomma tra la pioggia degli emendamenti scatenata in Commissione Bilancio e Finanze tre notti fa dai deputati dell’Ars ci poteva stare anche la ristrutturazione l’appartamento del deputato grillino se il presidente della Commissione Bilancio, Nino Dina, non l’avesse dichiarato inammissibile.

“La nostra, ovviamente, è stata solo una mera provocazione per far risaltare l’assurdo comportamento di tantissimi deputati che hanno ridotto la Commissione Bilancio ad una sorta di suk – dice Cancelleri -. C’erano talmente tante richieste di stanziamenti di denaro a pioggia, senza regole, in favore di piccole realtà locali che non avevano alcuna giustificazione di essere, che mi sono sentito in obbligo di presentare un emendamento anche per il mio appartamento. Volevamo far capire che ci siamo stancati di vedere questa vergogna ogni anno. Questi provvedimenti a pioggia sono una pratica malsana ed irrispettosa dei cittadini, che trasforma il bilancio della Regione in un mercato, dove alcuni deputati vendono il loro voto favorevole all’intero provvedimento in cambio di qualche concessione da parte del Governo”.

In effetti, un Governo che in Aula non ha una maggiorana che deve fare per trovare deputati disposti a votarla? Sono le contraddizioni della politica italiana: prima distruggono i Partiti politici, sostituendoli con la ‘personalizzazione’ della politica. Poi approvano leggi elettorali demenziali che, con tutto il ‘listino’, non assicurano la maggioranza a un Governo (è il caso di Sala d’Ercole). Quindi si interrogano sul perché i parlamentari dell’Ars – in assenza di Partiti – vagano un po’ di qua e un po’ di là offrendo al Governo il proprio voto in cambio di…

Per fortuna a mandare all’aria una sommatoria informe di tanti interessi personali è stata la presidenza dell’Ars – in particolare, il presidente Giovanni Ardizzone – che ha dichiarato inammissibili tanti degli emendamenti-suk, oltre – ovviamente – a piccole e spesso confuse mini-riforme di settore che, prima di andare a Sala d’Ercole, debbono essere discusse dalle Commissioni di merito.

“E di tante cose – afferma il capogruppo del grillini all’Ars, Francesco Cappello – non eravamo nemmeno a conoscenza, visto che gli emendamenti sono passati in blocco, dopo un cernita preventiva del presidente, ma senza un minimo di dibattito. Per questo ci siamo astenuti, non potevamo approvare alla cieca cose anche potenzialmente negative per la Sicilia e contro i principi del Movimento. E questo nonostante all’interno del pacchetto ci fossero alcuni nostri emendamenti veramente molto interessanti”.

E’ evidente che, nella confusione di qualche sera fa, c’è anche l’eccessiva permissività del presidente della Commissione Bilancio, Nino Dina, che ha finito per farsi ‘crocettizzare’, mettendo in votazioni emendamenti alla ‘cieca’.

Diciamolo: non è il massimo per il presidente della Commissione Bilancio, che pure, da giovane, giocava non male a calcio da difensore: è come se, qualche sera fa, si sia fatto passare l’attaccante da sotto le gambe insieme con il pallone…

Onorevole Dina, ma che cosa ci combina?

Tra gli emendamenti targati Movimento 5 Stelle che non troveranno posto in Finanziaria dopo la decisione di Ardizzone di ‘cassare’ emendamenti-suk e mini-riforme male-affastellate c’era, ad esempio, la norma sui contratti di solidarietà: norma che, dicono i grillini, che avrebbe permesso alle aziende in crisi di evitare licenziamenti…