Si allungano i tempi per l'approvazione del bilancio e della finanziaria 2014. A quanto si apprende domani sala d'ercole, che, dopo la pausa natalizia, dovrebbe tornare a riunirsi alle 12, avvierà solo la discussione generale. Troppi i nodi ancora da sciogliere a fronte di una maggioranza parlamentare andata in frantumi. Uno degli ostacoli più ardui, come scriviamo da tempo, resta quello dei residui attivi: il bilancio regionale 2014 contiene una clamorosa anomalia: a fronte di un prelievo dello stato, che si dovrebbe attestare intorno al miliardo-miliardo e 200 milioni di euro, si ipotizza un rientro, da roma, di 500 milioni di euro. Si tratta di unipotesi aleatoria che viene inserita tra le poste di entrata. Da questanomalia si ricavano due ipotesi di manovra: una con i 500 milioni di euro che entrerebbero da roma; e una seconda senza i 500 milioni di euro (che roma non darebbe).
Ars ancora nel caos: si allungano i tempi del Bilancio 2014
Si allungano i tempi per l’approvazione del Bilancio e della Finanziaria 2014. A quanto si apprende domani Sala d’Ercole, che, dopo la pausa natalizia, dovrebbe tornare a riunirsi alle 12, avvierà solo la discussione generale. Troppi i nodi ancora da sciogliere a fronte di una maggioranza parlamentare andata in frantumi. Uno degli ostacoli più ardui, come scriviamo da tempo, resta quello dei residui attivi: il Bilancio regionale 2014 contiene una clamorosa anomalia: a fronte di un prelievo dello Stato, che si dovrebbe attestare intorno al miliardo-miliardo e 200 milioni di euro, si ipotizza un rientro, da Roma, di 500 milioni di euro. Si tratta di unipotesi aleatoria che viene inserita tra le poste di entrata. Da questanomalia si ricavano due ipotesi di manovra: una con i 500 milioni di euro che entrerebbero da Roma; e una seconda senza i 500 milioni di euro (che Roma non darebbe).
Ciò significa che, rispetto al 2013, interi settori dellAmministrazione regionale subirebbero, in Finanziaria, tagli che oscillerebbero dal 40 al 60 per cento. Non a caso, anche i deputati, ad esempio Roberto Di Mauro del Mpa, ormai parlano ufficialmente di un buco di 500 milioni che rende difficile l’approvazione della manovra.
Ai problemi ‘tecnici’ si aggiungono i problemi politici. Sappiamo che in queste ore sono in corso trattative febbrili con il Nuovo centrodestra di Angelino Alfano. Che fanno storcere il naso ad alleati del Governo regionale come il Pd. All’orizzonte un rimpasto che, sulla carta, dovrebbe consentire all’esecutivo di ritrovare una nuova maggioranza all’Ars.
Ma la schiarita è ancora lontana. Da qui la decisione di ‘allungare’ i tempi dell’approvazione, avvicinandosi pericolosamente alla data del 10 Gennaio, oltre la quale scatta l’esercizio provvisorio.
E che l’armonia sia lontana lo dimostra pure la valanga di emendamenti presentati alla manovra: circa un migliaio.
“Nemmeno la finanziaria degli Stati Uniti potrebbe reggere di fronte a 1.300 emendamenti”. Cosi’ il governatore Rosario Crocetta, ha commentato con l’ANSA. Prima della seduta d’aula, il governatore, domattina, incontrera’ i capigruppo di maggioranza e opposizione. “Serve un’operazione di mediazione, e’ evidente”, afferma Crocetta, che mantiene aperto il dialogo. “Mi auguro un ragionamento nuovo da parte delle forze politiche, senza che nessuno avanzi chiusure nei confronti di alcuno”.
Crocetta, pur di vedere approvata la manovra Finanziaria, cederebbe almeno otto assessorati
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