Ars, al via la commissione d’inchiesta sulla Formazione in Sicilia

A CHIEDERLA, CON UNA MOZIONE, SONO I PARLAMENTATI DI FORZA ITALIA.

La Formazione professionale in Sicilia è un settore allo sbando nonostante i tentativi del Governo regionale di descriverlo come uno dei settori “purificati” dall’azione risanatrice, che non si vede, dell’esecutivo della ‘rivoluzione’ del presidente Rosario Crocetta. Troppe le polemiche, troppi i ritardi nell’azione amministrativa, nei pagamenti delle spettanze ai lavoratori della Formazione professionale, nelle procedure di mobilità del personale, nei licenziamenti, ma anche nelle assunzioni nonostante il blocco al 31 dicembre 2008.

Era nell’aria da tempo ed adesso sembra concretizzarsi la nascita di una commissione d’indagine per verificare l’efficacia, l’efficienza e il buon andamento dell’azione amministrativa nel settore della Formazione professionale. Il Parlamento siciliano potrebbe puntare le lenti d’ingrandimento sul ruolo del dipartimento regionale della Formazione professionale guidato dalla dottoressa Anna Rosa Corsello, che è responsabile anche del dipartimento Lavoro per verificare l’efficacia, l’efficienza e il buon andamento dell’azione amministrativa negli ultimi diciotto mesi di governo.

Al fine di conoscere e valutare le eventuali inefficienze e sprechi in materia di Formazione Professionale ed allo scopo di garantire la trasparenza delle procedure poste in essere, come previsto dalla Legge regionale n. 24 del 6 marzo 1976, sarà depositata all’Assemblea regionale siciliana (Ars), nelle prossime ore, la mozione per la nascita di una commissione d’indagine e di studio sulla materia.

A chiederne al presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, la costituzione, ai sensi dell’articolo 29 ter del Regolamento interno di Palazzo Reale, sede del Parlamento siciliano, il gruppo parlamentare dei Forza Italia. L’iniziativa dei parlamentari forzisti all’Ars, dal Capogruppo Marco Falcone ai colleghi Vincenzo Figuccia, Giorgio Assenza, Edgardo Bandiera, Giuseppe Milazzo e Salvatore Domenico Pogliese, che è anche vie presidente dell’Ars, mira a consentire al Parlamento siciliano di acquisire gli elementi necessari di conoscenza delle attività poste in essere da dipartimento regionale Istruzione e Formazione professionale in materia di Formazione professionale, in relazione a quanto previsto dalla Legge Regionale n. 24 del 1976.

La mozione si pone l’obiettivo, inoltre, di fare il punto sui risultati derivanti dai dispositivi di programmazione e amministrativi relativi all’Istruzione e Formazione Professionale (IeFp ex Oif), dagli Avvisi 19 e 20 del 2011, fino al cosiddetto Piano Giovani.

L’iniziativa intende anche far luce sull’attività del dipartimento regionale Lavoro, Impiego, orientamento, Servizi e Attività formative, con riferimento agli Avvisi 1 e 2 del 2010 ed alla programmazione delle attività realizzate attraverso l’affidamento in house providing al Ciapi di Priolo.

Secondo quanto previsto dalla mozione, la commissione dovrà assumere tutti gli elementi utili a verificare l’efficacia, l’efficienza e il buon andamento dell’azione amministrativa con particolare riferimento alla continuità nella erogazione del servizio pubblico, alla garanzia di cui all’articolo 2 della legge regionale n.25 del primo settembre 1993 e successive modifiche ed integrazioni. Ma anche approfondire altre questioni come l’ammontare ed alla legittimità delle compensazioni operate a valere dei progetti comunitari affidati nell’ambito dell’Avviso 20 del 2011 per il recupero di precedenti integrazioni.

I parlamentari di Fi all’Ars, attraverso la mozione intendono far luce anche sull’entità delle risorse impegnate in riferimento ai programmi comunitari e ai fondi trasferiti dallo Stato ed a valutare eventuali inefficienze e sprechi a partire dalla ricognizione sulle modalità di finanziamento degli enti, di addetti (personale docente, tecnico e amministrativo) con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato, con particolare riferimento al periodo che va dal 2010 al 2013.

“L’iniziativa vuole rappresentare un momento per fare chiarezza – ci dice Falcone – dopo un anno e mezzo da quando il governatore Crocetta ha dichiarato che faceva la rivoluzione nella Formazione professionale, vogliamo comprendere quali risultati sono stati raggiunti. Vogliamo conoscere i livelli del servizio pubblico formativo erogato ai siciliani, capire lo stato dell’arte e le condizioni degli enti, saper come vengono spesi i soldi dell’Unione europea e comprendere anche come ha risposto il Governo alla salvaguardia dei livelli occupazionali”.

 


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