L'appuntamento è per lunedì mattina. Giorno in cui, a sala d'ercole, ci sarà un po' di 'affollamento'. Si attendono le dichiarazioni del presidente della regione, raffaele lombardo, che come ha annunciato due o tre mesi fa, dovrebbe rassegnare le dimissioni il giorno successivo (martedì 31 luglio). Ci dovrebbero essere i provvedimenti per i trasporti nelle isole minori (e per i dissalatori di lipari e ustica). Quindi i soldi per l'ast (azienda siciliana trasporti). E i soldi per pagare i precari degli enti locali (circa 22 mila unità lavorative) fino a dicembre. Quindi la spending review e il suo esatto contrario (cioè i soldi che regione dovrebbe risparmiare con i tagli e quelli che dovrebbe regalare con una sanatoria truffaldina agli amministratori di enti e società regionali che si sono indebitamente messi in tasca indennità doppie o triple). E poi altre cose ancora.
Ars, addio alla spending review?
L’appuntamento è per lunedì mattina. Giorno in cui, a Sala d’Ercole, ci sarà un po’ di ‘affollamento’. Si attendono le dichiarazioni del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, che come ha annunciato due o tre mesi fa, dovrebbe rassegnare le dimissioni il giorno successivo (martedì 31 luglio). Ci dovrebbero essere i provvedimenti per i trasporti nelle isole minori (e per i dissalatori di Lipari e Ustica). Quindi i soldi per l’Ast (Azienda siciliana trasporti). E i soldi per pagare i precari degli enti locali (circa 22 mila unità lavorative) fino a dicembre. Quindi la spending review e il suo esatto contrario (cioè i soldi che Regione dovrebbe risparmiare con i tagli e quelli che dovrebbe regalare con una sanatoria truffaldina agli amministratori di enti e società regionali che si sono indebitamente messi in tasca indennità doppie o triple). E poi altre cose ancora.
Ce n’è, insomma, di carne al fuoco. E ce n’è così tanta che, forse, qualcosa si sarebbe potuta fare ieri.Invece ieri non si è fatto nulla. Non solo. La commissione Bilancio e Finanze, convocata sempre ieri, è andata sostanzialmente a vuoto. Una strategia del Governo Lombardo per costringere l’Aula a dirgli: “Presidente, ci sono ancora troppe cose da fare qui a sala d’Ercole. Quindi non ti puoi dimettere…”? Oppure la solita confusione di fine legislatura?
Gli interrogativi non sono secondari. Perché lunedì, di fatto, si andrà in Aula in ordine sparso, senza un programma dei lavori preciso. E dice che gli argomenti non sono tutti secondari. Anzi. Domani, per esempio, il commissario del Comune di Pantelleria, ha chiamato i cittadini dell’isola per parlare del problema dei collegamenti (sarà presente, tra gli altri, il presidente della commissione Attività produttive dell’Ars, Salvino Caputo).
Per gli arcipelaghi siciliani i trasporti via mare non sono una bazzecola. Soprattutto in estate, che è il momento dell’anno più importante per queste popolazioni che vivono per lo più di turismo.
La prossima settimana, su questo tema, l’Aula non potrà sbagliare. Idem per l’Ast. L’Azienda siciliana trasporti ha quasi 100 milioni di euro di deficit. Ma è un ‘buco’ in buona parte relativi, dal momento che la stessa Azienda anta crediti importanti verso la Regione e, soprattutto, verso tanti Comuni dell’Isola.
La cosa più seria da fare sarebbe quella di tagliare un po’ di spese inutili (per esempio, mezza tabella H almeno) e finanziare trasporti e dissalatori per le isole minori e Ast. Anche a questo dovrebbe servire la spending review. Ma ieri, in commissione Bilancio, il Governo aveva le idee un po’ confuse. Ed a ragione: come si fa a tagliare spese da una parte e, poi, a regalare agli attuali amministratori di enti e società regionali i soldi che, come già detto, si sono indebitamente mesi in tasca nell’ultimo anno e, forse, negli ultimi due anni solo perché molti deputati, sponsor di questi ‘bravi’ amministratori, spingono per la sanatoria?
E’ il dramma – perché di questo si tratta – di una Regione che non riesca ad essere seria.
Ieri, per esempio, circolava la voce che i 13 milioni di euro stanziati pe ri circa 22 mila precari che prestano servizio negli enti locali non basterebbero ad assicurare il pagamento di questi lavoratori fino al 31 dicembre. Vero? Falso? Non si capisce. Non è da escludere che, con l’aria che tira, oltre a gettare nel ‘dimenticatoio’ lo spending review (nessuno lo vuole, ma nessuno lo dice), anche la ‘grana’ dei precari venga lasciata in eredità al futuro Governo.
Tante le altre cose che l’Ars dovrebbe approvare prima delle dimissioni di Lombardo (ma si dimetterà?) e, di conseguenza, prima della chiusura della legislatura. E cioè: “Istituzione della Commissione regionale per la promozione di pari opportunità tra uomo e donna nella Regione”; “Norme per l’introduzione del quoziente familiare in Sicilia“; “Promozione della ricerca sanitaria” (che sa tanto di clientela). E, ancora, l’Istituzione dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e la votazione finale delle Proposte di modifica al regolamento interno dell’Assemblea. Quindi la “Promozione della mutualità volontaria e istituzione dell’Albo regionale delle Società di Mutuo Soccorso”; il “Rendiconto generale dell’Amministrazione della Regione per l’esercizio finanziario 2011”; e il voto finale sulla riforma della getione dei rifiuti.
Il dibattito di ieri registra anche una replica del parlamentare dell’Mpa, Marcello Bartolotta all’onorevole Roberto Corona (Pdl). Il quale, in effetti, ieri è andato giù pesante su Lombardo.
“Ci vergogniamo noi per il Pdl – dice Bartolotta – per le parole gratuite, di nessun valore politico e semplicemente deliranti che qualcuno ha messo in bocca a tale Corona. Non meritano nessuna risposta, se non essere derubricate a linguaggio da postribolo. Se qualcuno a casa nostra poteva ipotizzare di allearsi ancora con gente di questa fatta, sappia che non c’è nessuna possibilità di aprire alcun dialogo con chi utilizza toni simili che lasciano trasparire solo rabbia e odio”.