Un terremoto giudiziario investe la sanità di Catania. Quattro medici sono finiti agli arresti domiciliari: Nunzio Ezio Campagna di 61 anni, vicepresidente dell’Ordine dei medici; Gesualdo Antonio Missale di 52, funzionario amministrativo dello stesso Ordine, il cardiologo Giuseppe Arcidiacono di 65 anni, che si era autocandidato alla poltrona di sindaco di Catania per Fratelli d’Italia oltre ad avere […]
Ai domiciliari Pippo Arcidiacono. Insieme ad altri medici è accusato di corruzione
Un terremoto giudiziario investe la sanità di Catania. Quattro medici sono finiti agli arresti domiciliari: Nunzio Ezio Campagna di 61 anni, vicepresidente dell’Ordine dei medici; Gesualdo Antonio Missale di 52, funzionario amministrativo dello stesso Ordine, il cardiologo Giuseppe Arcidiacono di 65 anni, che si era autocandidato alla poltrona di sindaco di Catania per Fratelli d’Italia oltre ad avere occupato la carica di assessore nella giunta del sindaco sospeso Salvo Pogliese, e l’odontoiatra Sebastiano Felice Agatino Ferlito di 69. Sono accusati di turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio o del servizio.
L’indagine, coordinata dalla procura distrettuale etnea e condotta dai militari del Nucleo investigativo del comando provinciale di Catania dal settembre 2020 al settembre 2021, ha, attraverso testimoni e analisi di documenti, ha approfondito numerosi casi di turbative nelle procedure di attribuzione degli incarichi nell’ambito dei progetti Obiettivo di Piano Sanitario Nazionale, finanziati e approvati dall’assessorato alla Salute della Regione Sicilia, denominati OSAS Catania – sentinelle della prevenzione e Prevenzione, diagnosi e terapie delle carie dentali riscontrate nei cittadini fragili o in età scolastica della Provincia di Catania.
Le procedure erano indette e gestite dall’Azienda Policlinico, mentre il progetto Centro Cardio Hub & Spoke – modello di prevenzione e riabilitazione, procedura indetta e gestita dall’Arnas Garibaldi di Catania. Un ruolo centrale lo avrebbero avuto Nunzio Ezio Campagna, medico odontoiatra, e Gesualdo Antonino Missale, all’epoca dei fatti funzionario amministrativo dell’Università di Catania e di fatto coordinatore dei progetti anche prima e a prescindere da una sua formale nomina: avrebbero predisposto due bandi in modo da rendere pressoché’ certa la nomina dei soggetti predestinati secondo logiche finalizzate a garantire l’appoggio dei soggetti istituzionali comunque coinvolti nei progetti – ora nella fase genetica ora nella fase esecutiva – oltre che, contestualmente, a garantire vantaggi per sé o a favore di soggetti loro vicini.