Armato di coltello si è appostato e ha aspettato che la sua ex convivente uscisse dal posto di lavoro. Il 33enne di Aci Castello è stato arrestato in flagranza dai carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Gravina di Catania per atti
persecutori e porto abusivo di oggetti atti a offendere. 

La 36enne, lo scorso 8 agosto, aveva deciso di interrompere la relazione a causa del carattere irascibile dell’uomo da cui aveva anche subito violenze psicofisiche. Da quel giorno, la donna è stata perseguitata con messaggi e telefonate tanto da essere costretta a
bloccare il numero dell’ex. Circostanza che non ha fermato l’intento persecutorio
dell’uomo che ha continuato a importunarla con chiamate anonime e messaggi vocali dove le ribadiva che la sua azione non avrebbe
avuto tregua fino al raggiungimento del suo scopo, quello si ritornare insieme a lei anche a
costo di sopportare un altro uomo nella vita della donna.

Angosciata per il comportamento ossessivo di lui, l’11 agosto, la 36enne ha trovato il coraggio di
denunciare il persecutore ai carabinieri che, come da protocollo, le hanno fornito un
numero di cellulare cui poter chiamare giorno e notte per qualsiasi esigenza legata alla  situazione. Ed è, infatti, a questo numero che la donna ha chiesto aiuto quando, ieri sera, si è accorta che fuori
dal posto di lavoro c’era un’auto con a bordo il suo ex. La gazzella è intervenuta sul posto bloccando e perquisendo il 33enne che, all’interno dello zaino, nascondeva un
coltello.
Dalle testimonianze acquisite sul luogo dagli investigatori, è risultato che l’auto era lì
parcheggiata da diverse ore. L’arma è stata sequestrata, mentre l’uomo è stato relegato agli arresti domiciliari.