La squadra castellese raggiunge l'obiettivo nella penultima giornata di campionato. Ma sul campo, c'è ancora una sconfitta. La terza consecutiva. "Abbiamo ottenuto quello che volevamo, la permanenza in serie C. Adesso è tempo di bilanci". L'ultimo impegno sabato prossimo, alle 19, nella palestra di casa
Archigen Saturnia: salvezza raggiunta!
Salvezza raggiunta ma nuova sconfitta, la terza consecutiva, per la Archigen Saturnia Acicastello. Per cogliere l’obiettivo stagionale mancava solo la matematica, solo un punto che mettesse definitivamente la parola fine a questo altalenante campionato. Il punto è arrivato, ma dal campo del Misase Cannizzaro che, sconfitto, lascia andare l’ultima remota speranza di salvezza. Domenica quindi la squadra di mister Marino è scesa in campo tranquilla e ha giocato la sua modesta partita. Un po’ meglio delle settimane scorse, soprattutto nel terzo set, ma di nuovo non è stata la Saturnia dei mesi scorsi.
“Finalmente è giunta la sospirata meta finale: la salvezza… – dice il ds Stefano Leone – Adesso continueremo a lavorare per prospettiva futura . I miei complimenti ai ragazzi che si sono impegnati e hanno raggiunto l’obiettivo. Come si dice, adesso è momento di bilanci, di capire quello che si deve migliorare”. La società, quindi, comincia già a guardare alla prossima stagione.
Tornando a domenica, sul campo del Barcellona – squadra che occupa definitivamente la terza posizione e ha anzi qualche rimpianto per non essere riuscita ad arrivare ad insidiare il duo capolista del campionato – la Archigen Saturnia ha sì perso per 3 set a 0 ma ha tenuto testa agli avversari finché ha potuto. Le due squadre, ognuna ormai col risultato stagionale in tasca, hanno giocato stancamente una partita non bella. Gli atleti a disposizione del mister castellese sono appena otto: in panchina siede solo D’Angelo, palleggiatore.
Il primo set vede il Barcellona portarsi subito avanti: De Luca è murato per tre volte consecutive, una sorte che tocca un po’ tutti gli schiacciatori durante tutta la partita. Si sbagliano poi troppo battute e non si riesce a recuperare lo svantaggio che al primo tiebreak è di cinque punti. Nel tentativo di dare una scossa e di sfruttare la forza agonistica di un giocatore che appare più concentrato dei suoi compagni, mister Marino toglie l’opposto, che oggi non è il giocatore da venti punti a partita che conosciamo, e fa entrare D’Angelo. Mancuso, palleggiatore titolare, ricopre così un ruolo inaspettato: l’opposto. Il set tuttavia non si riesce a recuperare, è perso per 25 a 20.
La formazione rimane questa anche per la prima parte del secondo set. Dopo i primi minuti di equilibrio il Barcellona va di nuovo avanti: si sbagliano ancora battuta, non si è efficaci in difesa e il muro avversario è sempre ben piazzato. I saturnini riescono più volte a raggiungere il -1 ma alla fine gli avversari prendono il largo: finisce 25-21 e la Archigen Saturnia sotto di 2 set. Il terzo set sembra quello buono, dall’altra parte della rete l’inserimento di qualche riserva favorisce il gioco saturnino e la squadra di casa va sotto di molti punti. Il vantaggio massimo è sull’8-15, che è anche il momento del relaz del lungo break avversario: il Barcellona rimonta punto dopo punto mentre la Saturnia non riesce più a passare. Il pareggio arriva a 22. Poi si va di punto in punto fino a che una decisione molto contestata degli arbitri favorisce la squadra di casa che, ormai vicina alla vittoria, non si lascia scappare il set. Finisce 31 a 29 con Mister Marino e la sua squadra col rimpianto di non aver chiuso subito il set.
L’ultima partita di questo campionato di serie C si disputerà in casa, sabato 9 alle 19 ad Aci Castello contro il Csi Milazzo Me. Ultima partita, altra formalità.