Piacere, mi chiamo Antonello Montante, sono il nuovo leader di Confindustria Sicilia e, sul concorso esterno per associazione mafiosa che incombe sul presidente della Regione, Raffaele Lombardo, la penso come Antonello Cracolici e Giuseppe Lumia. I ‘dioscuri’ del Pd siciliano, specializzati nell’antimafia tipo ‘luci di Natale’, dicono che ‘tecnicamente’ il capo della giunta regionale si deve dimettere dopo il rinvio a giudizio. Prima, no. La stessa cosa dice il neo presidente degli industriali siciliani in un’intervista pubblicata oggi dal quotidiano, Live Sicilia. Prima il rinvio a giudizio, dopo le dimissioni.
“Non siamo giustizialisti”, dice Montante. Ma, come osserva oggi sul nostro giornale Salvatore Moncada, l’imprenditore agrigentino titolare della Moncada Energy Group, l’ormai ex presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello, ‘gemello’ di Montante, non è stato affatto ‘garantista’ con i ‘Forconi’, definiti mezzi mafiosi senza tanti complimenti nei giorni in cui scendevano in piazza.
Insomma, anche dalle parti di Confindustria Sicilia, c’è l’antimafia con le ‘luci di Natale’: Lo Bello le accendeva, Montante le spegne. Proprio come le luci delle frecce nelle automobili: ora sì ora no, ora sì, ora no…
La coerenza, prima di tutto…
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