Legati con cinghie, immobilizzati ai letti, costretti a subire umiliazioni quotidiane. È l’inquietante realtà emersa da un’indagine condotta dai carabinieri e dal pool sulla violenza di genere e domestica della procura di Caltanissetta in una casa di riposo a San Cataldo, nel cuore della Sicilia. Al centro dell’inchiesta, gravi episodi di maltrattamenti e sequestri di […]
Anziani legati e umiliati in una casa di riposo a San Cataldo: tre arresti
Legati con cinghie, immobilizzati ai letti, costretti a subire umiliazioni quotidiane. È l’inquietante realtà emersa da un’indagine condotta dai carabinieri e dal pool sulla violenza di genere e domestica della procura di Caltanissetta in una casa di riposo a San Cataldo, nel cuore della Sicilia. Al centro dell’inchiesta, gravi episodi di maltrattamenti e sequestri di persona ai danni degli ospiti anziani della struttura, molti dei quali non autosufficienti e incapaci di reagire.
L’indagine, supportata da intercettazioni ambientali e da telecamere nascoste installate all’interno della casa di riposo, ha documentato scene di inaudita crudeltà: ospiti legati alle sedie a rotelle con il nastro adesivo o immobilizzati nei letti per ore. Secondo gli inquirenti, a perpetrare questi abusi sarebbero stati l’amministratrice della struttura e due collaboratori, oggi tutti raggiunti da misure cautelari. Per uno di loro si sono aperte le porte del carcere, mentre gli altri due sono finiti agli arresti domiciliari. Alla luce della gravità dei fatti, la casa di riposo è stata sequestrata e affidata a un amministratore giudiziario, con l’obiettivo di garantire la sicurezza e la dignità degli ospiti rimasti.