Il tribunale del riesame di Palermo ha annullato il provvedimento con il quale la procura aveva disposto il sequestro del denaro rinvenuto nell’abitazione palermitana dell’ex Presidente della Regione siciliana Totò Cuffaro nel corso della perquisizione. Si tratta della somma di 39mila euro in contanti. I giudici, accogliendo la richiesta degli avvocati Giovanni Di Benedetto e Marcello Montalbano […]
Tribunale annulla il sequestro del denaro trovato nelle case di Totò Cuffaro
Il tribunale del riesame di Palermo ha annullato il provvedimento con il quale la procura aveva disposto il sequestro del denaro rinvenuto nell’abitazione palermitana dell’ex Presidente della Regione siciliana Totò Cuffaro nel corso della perquisizione. Si tratta della somma di 39mila euro in contanti. I giudici, accogliendo la richiesta degli avvocati Giovanni Di Benedetto e Marcello Montalbano «che hanno, peraltro, fornito elementi dimostrativi della legittimità del possesso delle banconote», «hanno evidenziato la mancanza di presupposti a sostegno del sequestro e disposto la restituzione delle somme». Ne danno notizia i legali di Cuffaro, Di Benedetto e Montalbano.
Il doppio sequestro a Totò Cuffaro e la mancata notifica
Durante la perquisizione nelle abitazioni di Cuffaro, a Palermo e San Michele di Ganzaria, nel calatino, erano stati sequestrati in totale 80mila euro in contanti. Il tribunale ha annullato il sequestro da 39mila euro, trovati nell’abitazione di viale Francesco Scaduto, a Palermo. Come si apprende, per la somma trovata nell’abitazione di campagna a San Michele di Ganzaria, non è mai stata notificata la convalida del sequestro. La procura ha chiesto per Cuffaro gli arresti domiciliari per corruzione, associazione a delinquere e turbata libertà degli incanti.