Sabato 23 novembre Anpas Sicilia, l’Associazione nazionale delle pubbliche assistenze, incontra i sindaci e le istituzioni per un momento di confronto su cambiamento climatico, dissesto idrogeologico e alluvioni, che proprio da poco hanno colpito il Catanese. L’incontro, che si terrà al Palmento Arena di Ragalna, in provincia di Catania, vedrà «il primo anello della protezione civile», cioè i sindaci e i Comuni discutere con gli attori principali del sistema di protezione civile: i volontari, il dipartimento regionale di protezione civile, i vigili del fuoco e il Corpo forestale. Non mancherà l’intervento di geologi ed esperti del tema, che daranno il loro contributo. «Un tema importante con cui la Regione siciliana dovrà fare i conti sempre di più nei prossimi anni – dice Anpas Sicilia – con l’innalzamento delle temperature sul Mediterraneo che sta provocando effetti molto preoccupanti sull’ambiente e sull’agricoltura. Effetti – continua la nota – che si riflettono sulle attività umane che qui si sviluppano e che sono ancora più significativi in territori in cui è presente un dissesto idrogeologico già segnalato nei piani di assesto idrogeologico».
Al workshop – che ha il patrocinio della Regione siciliana, dell’assessorato all’Ambiente della Regione, del dipartimento di protezione civile della Regione siciliana e del Comune di Ragalna – parteciperanno l’onorevole Giusi Savarino, assessora al Territorio e ambiente, Niccolò Mancini, presidente nazionale di Anpas, Salvo Raffa – presidente del Centro di servizio per il volontariato etneo – Salvo Cocina, per il dipartimento di protezione civile regionale, Felice Iracà, comandante provinciale dei vigili del fuoco, Luigi De Luca, direttore Centro di formazione di Catania dei vigili del fuoco, Gianluca Ferlito (corpo forestale), Carlo Cassaniti, del Centro studi Consiglio nazionale geologi, e Giuseppe Amato, responsabile risorse idriche di Legambiente Sicilia. Inoltre prenderanno parte al dibattito i sindaci di Ragalna, Paternò, Nicolosi, Belpasso, Santa Maria di Licodia, Adrano e Biancavilla.
«Troppo spesso – dice il presidente di Anpas Sicilia, Lorenzo Colaleo – il tema del cambiamento climatico viene trattato come un finto problema, eppure la nostra Sicilia ne sta sentendo, forse più di tutte le altre regioni italiane, gli effetti: la siccità dell’entroterra, le alluvioni della costa ionica, la temperatura che raggiunge i 48 gradi gradi d’estate ci stanno raccontando un’altra storia. Per questa ragione – continua Colaleo – Anpas si impegna da anni a fare prevenzione e a diffondere la cultura di protezione civile, oltre a sposare la strategia zero waste (nessun rifiuto, ndr). Oggi però vogliamo confrontarci attivamente con tutto il sistema e soprattutto con i sindaci. Durante le emergenze sono troppo spesso i volontari a partire per primi e vogliamo che ci sia una maggiore consapevolezza dei rischi, che i Comuni abbiano i piani comunali di protezione civile e che i cittadini sappiano cosa fare durante le emergenze», conclude Colaleo. Un momento di «confronto che di certo non finirà – dice Anpas Sicilia nella nota – ma che continuerà nel tempo per trovare soluzioni e strategie che possano essere realmente efficaci». Alla giornata parteciperà anche Iacopo Fiorentini, presidente di Anpas Emilia-Romagna, che porterà l’esperienza dei volontari durante le ultime alluvioni che hanno colpito quella Regione.
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