L'assemblea aperta si terra giovedì prossimo e il tema sarà il progetto per la realizzazione dell'anello Ferroviario. Lo scorso 15 maggio Meridionews aveva intervistato l'architetto Maniscalco in merito alla possibilità da lui espressa, che questi scavi possano peggiorare le lesioni già esistenti proprio nel teatro
Anello ferroviario, al teatro Politeama un incontro sul progetto Maniscalco: «Necessario, sono tante le domande da porre»
Due settimane fa l’architetto palermitano, Danilo Maniscalco aveva denunciato la possibilità più che concreta che i lavori di scavo per la realizzazione dell’anello ferroviario per la metro, accanto al teatro Politeama, potessero peggiorare le lesioni già esistenti nella struttura.
Nell’intervista rilasciata a Meridionews, Maniscalco spiegava da tecnico che da anni lavora per uno studio privato che per conto della Sis, ditta che ha l’appalto per la realizzazione sia del tram che della metro in città, ha il compito di visionare e monitorare gli immobili che insistono lungo il tragitto della metro da piazza Guadagna a Capaci, che prima di iniziare gli scavi, dovrebbero essere fatti accertamenti per scongiurare qualunque tipo di danneggiamento del bene e a tal proposito chiedeva all’amministrazione e agli assessorati competenti di rispondere ad alcune domande:
1. Quali accorgimenti tecnici sono stati immaginati e progettati per attenuare qualsiasi forma di interferenza almeno a ridosso del teatro?
2. Esiste uno studio mirato e capillare del sottosuolo nell’immediato intorno del teatro?
3. Si sono previste di concerto con la soprintendenza, opere provvisionali o di miglioramento della statica del teatro ancora prima che lo scavo, la costruzione di paratie o pali interverranno nell’ovvio cambio di configurazione del sottosuolo e dunque del teatro stesso?
4. Si è provveduto prima che eventuali danni arrecati al teatro prima, durante e dopo la messa in esercizio della galleria e del passaggio dei mezzi, ad assicurare l’edificio con apposite polizze concernenti il recupero ed ogni altra attività finalizzate ad esso?
5. A chi dovremo rivolgerci per avere le dovute e formali rassicurazioni che quel tratto di memoria urbana possa essere tramandata alle future generazioni?
Oggi il Comune ha annunciato che giovedì 4 giugno, il sindaco Leoluca Orlando, il vice sindaco Emilio Arcuri e gli assessori alla Mobilità, alle Attività Produttive e al Verde, Giusto Catania, Giovanna Marano e Franco Maria Raimondo,alle ore 17,30, presso la Sala Rossa del Teatro Politeama, parteciperanno a un incontro pubblico, promosso dall’Amministrazione comunale, nel corso del quale Rete Ferroviaria Italiana e Italferr illustreranno il progetto per la realizzazione dell’anello ferroviario nella nostra città. Sono stati invitati il Consiglio comunale, i presidenti delle Circoscrizioni, gli ordini professionali, le categorie produttive e le organizzazioni sindacali.
Chi volesse porre eventuali domande all’Amministrazione comunale sul tema dell’Anello ferroviario, potrà farlo compilando il seguente modulo: http://www.comune.palermo.it/noticext.php?cat=1&id=7275#.VWxurtLtmkp
«Non so se sia una coincidenza la scelta del posto per questa assemblea partecipata – dice a Meridionews l’architetto Maniscalco -, ma ad ogni modo ben venga. E’ necessario e utile far emergere le criticità soprattutto se a poter essere compromesse sono strutture come il prestigioso teatro Politeama Garibaldi. Ben vengano quindi le dovute rassicurazioni in merito alle domande poste in quanto tecnico. Attendiamo quindi risposte tecniche alle domande già poste, data l’importanza che il teatro rappresenta per il patrimonio culturale italiano».
L’incontro di giovedì sarà relativo all’intero progetto dell’anello ferroviario, ma sembra chiaro dunque che attenzione particolare sarà data al nodo “teatro Politeama”.