Anche l’Unione lavoratori liberi della Formazione plaude all’accordo con il Governo Crocetta

ALESSANDRO LAZZANO DEVE AMMETTERE, PERO’, CHE NON RETRIBUIRE I RAGAZZI CHE DOVREBBERO SEGUIRE I CORSI E’ UN ERRORE

Non c’è solo Forma Sicilia ad essere soddisfatta dell’accordo sulla Formazione professionale siglata con il Governo della Regione siciliana. Anche l’Unione lavoratori liberi della Formazione professionale, per bocca di Alessandro Lazzano, plaude all’accordo.

“Ieri notte – racconta Lazzano – dopo una lunga ed estenuate riunione, a tratti dai toni concitati, si è giunti all’accordo siglato dalle parti sociali, dalle parti datoriali, dalle associazioni dei lavoratori e l’Amministrazione regionale sui principi per l’avvio delle attività formative per la terza annualità Piano Giovani”.

“Per quanto ci riguarda – aggiunge Lazzano – il punto più qualificante per i lavoratori è la corresponsione di tutta la quota personale (97%) all’avvio dell’attività di almeno il 70 per cento dei corsi. Obiettivo per il quale Unione Lavoratori Liberi si è spesa da quasi un anno, invitando e sollecitando l’Amministrazione regionale che, alla fine grazie, alla sensibilità mostrata dall’assessore Nelli Scilabra, è stato inserito nella piattaforma firmata”.

“Riteniamo, inoltre, che l’accordo sia stato positivo anche nell’ottica delle tutele del personale – aggiunge il rappresentante dell’Unione lavoratori liberi della Formazione – con l’individuazione di un criterio per la gestione e la ricollocazione delle eventuali eccedenze, con l’istituzione di un elenco regionale della mobilità orizzontale che sarà gestito dai Servizi centri per l’impiego provinciali”.

“Importante anche, nell’ottica di nuove disposizioni Ministeriali per l’accesso e la concessione della Cassa integrazione guadagni in deroga – aggiunge Lazzano – l’impegno dell’Amministrazione nel considerare il settore della Formazione professionale prioritario nella individuazione dei comparti produttivi. Prevista la riqualificazione del personale nell’ottica di un reinserimento lavorativo, l’incentivo all’esodo con in primis il ‘prepensionamento’ e la cosiddetta clausola sociale per tutti quegli organismi che vorranno fare formazione professionale o servizi per il lavoro in Sicilia, che obbligherà i suddetti organismi ad assumere il personale iscritto all’Albo regionale degli operatori della formazione professionale”.

“L’unico neo, secondo noi – ammette Lazzano – è stato il mancato riconoscimento delle indennità per i giovani che parteciperanno alle prossime attività formative. Ma l’assessore ha ribadito a chiare lettere che le risorse per questo anno sono limitate al lumicino”.

A questo punto il rappresentante dell’Unione lavoratori liberi della Formazione precisa: “Nel dichiararci, tutto sommato, soddisfatti del buon accordo raggiunto e sottoscritto rimarremo assolutamente vigili affinché lo stesso accordo venga rispettato dall’Amministrazione regionale e dagli Enti di Formazione professionale, perché di buoni propositi sono lastricati i cimiteri!”.

“Ringraziamo infine l’assessore Nelli Scilabra e il capo della segreteria tecnico Avvocato Lucio Guarino per la disponibilità dimostrata nell’accogliere le richieste provenute dalla base dei lavoratori da noi rappresentati e per aver voluto condividere e sottoscrivere anche con Unione Lavoratori Liberi l’accordo faticosamente raggiunto ieri notte”.

 

 


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