Per Giuseppe Calì, che gestiva la struttura per anziani a San Cataldo, è arrivato il provvedimento dopo le indagini svolte dal tribunale di Caltanissetta. Insieme a lui indagate altre quattro persone. È accusato di maltrattamenti e omicidio colposo
Amministratore di Casa Serena agli arresti domiciliari Indagine scattata dopo la morte di una donna nel 2017
Giuseppe Calì, amministratore unico della comunità per anziani Casa Serena, è stato posto agli arresti domiciliari. L’uomo, 46 anni, è accusato di omicidio colposo e maltrattamenti ai danni degli anziani. Le indagini erano scattate dopo la morte della 82enne Anna Polizzi, avvenuta all’interno della casa di San Cataldo, in provincia di Caltanissetta. Per Calì è scattato anche il divieto di esercitare la professione. Insieme a lui sono finiti sul registro degli indagati anche altre quattro persone.
Sin dall’inizio delle indagini, le cause che portarono alla morte della donna sono apparse anomale. Gli investigatori hanno configurato subito le ipotesi di maltrattamento durante la permanenza della donna nella struttura. A seguito di un esame autopico e tossicologico è emerso che, poco prima del decesso, all’anziana era stato somministrato un farmaco a base di promazina, che avrebbe causato la morte per aritmia maligna. Secondo gli inquirenti, inoltre, Calì – con la collaborazione di un altro soggetto – avrebbe evitato di assumere un infermiere professionista per somministrare correttamente le terapie ai clienti della struttura.