Amat, dal telecontrollo al biglietto unico: tutte le novità Rossi: «In arrivo altre biglietterie e dodici nuovi  tram»

Nonostante le ristrettezze economiche legate ai mancati trasferimenti di denaro da parte degli enti pubblici, l’Amat sta cercando di riorganizzare i propri servizi. Una scelta obbligata, vista l’entrata a regime del tram che necessariamente ha comportato una rimodulazione della rete di autobus. Tra i fautori dei cambiamenti c’è Gianfranco Rossi, da agosto 2015 direttore d’esercizio del sistema tram e da un paio di mesi anche direttore generale dell’azienda di trasporto cittadina. 

«Il trend di frequentatori del tram – spiega Rossi – è in crescita, siamo a circa il 34% di viaggiatori in più rispetto al primo mese di esercizio. Inoltre il tasso di corse perse è sceso a marzo al 9%, e ad aprile era ulteriormente in calo. Quelle saltate sono legate ad interferenze del traffico automobilistico e ad incidenti. Infatti, a partire dal 4 novembre, giorno del via al preesercizio abbiamo realizzato 70mila corse, e nessun tram è rimasto mai fermo per problemi tecnici, segno di una grande affidabilità di uomini, mezzi e infrastruttura».

Tutti e 17 i tram in dotazione sono in efficienza, mentre è in attesa di essere pubblicato dal Comune il bando di gara da 50 milioni per la fornitura di 12 ulteriori mezzi. Due settimane fa l’Amat ha consegnato agli uffici tecnici di Palazzo delle Aquile il capitolato, e «la speranza – precisa il direttore – è che i mezzi siano disponibili entro fine 2017. Solo per costruirli l’impresa vincitrice impiegherà 8-10 mesi». Contestualmente è stato fatto un interpello ai dipendenti Amat per selezionare ulteriori agenti di condotta. «Quando abbiamo formato i primi 55 autisti, dato che partivamo da zero, abbiamo svolto circa 8 mesi di corsi di formazione, con gli esaminatori che provenivano da Torino. Ora l’obiettivo è farci riconoscere dal ministero dei Trasporti 5 formatori interni, in modo da chiudere il cerchio e renderci autonomi».

Sulla pulizia, il direttore generale Amat informa che nel prossimo Cda sarà firmata una nuova intesa con la Reset per la pulizia di fermate, capolinea, pensiline, panchine e sovrappassi: «Entro fine giugno l’accordo dovrebbe essere operativo. Nelle more, sabato scorso è stato effettuato da una ditta privata un intervento straordinario di pulitura dei ponti pedonali. Riguardo alla rimozione di rifiuti dai binari stiamo pensando ad una convenzione con la Rap per interventi periodici con la spazzatrice, e nel frattempo ci pensano degli addetti Amat a liberare i tratti di rotaie prossimi alle pensiline. Abbiamo collocato i cestini ai capolinea, e stiamo valutando se metterli pure in alcune delle fermate più frequentate, ma sono scelte da fare con oculatezza, visto che sono tutte spese a carico nostro».

Per quanto attiene la videosorveglianza, c’è la conferma che tutte le telecamere di tram, fermate, e sovrappassi sono attive e visionate in sala di controllo. Ma in caso, ad esempio, di atti vandalici l’azienda può solo limitarsi a segnalare il fatto alle autorità, visto che devono essere gli inquirenti a chiedere le immagini all’Amat e a fare le indagini. Rossi respinge poi le critiche sull’accesso ai disabili, ribadendo che le fermate rispettano tutti i più recenti standard di legge, e spiega che è stato chiesto un parere al ministero dei Trasporti sulle dimensioni massime d’ingombro per il trasporto di biciclette sui tram (l’ipotesi dell’azienda è di consentire fino a due bici pieghevoli e “imbustate” per ogni convoglio), e si aspetta una risposta a breve, mentre per i bus ciò non è stato autorizzato.

Inoltre si sta completando la riparazione delle 44 emettitrici di biglietti, ma i tempi per la ricollocazione non sono brevissimi perché non è stata approvata la proposta del costruttore degli apparecchi riguardo alla blindatura anti-vandalo. «Comunque – assicura Rossi – nei prossimi giorni ne posizioneremo almeno 2, all’interno della stazione Notarbartolo e al parcheggio Basile, in zone più controllate». Ricordiamo che le macchinette – ad eccezione di quelle attualmente presenti ai capolinea – continueranno a non rilasciare il resto in monete, ma restituiranno all’utente un ticket di importo corrispondente».

Infine siamo nella fase conclusiva della bozza d’accordo sul biglietto unico integrato treno-tram-bus che coinvolge l’ex municipalizzata e Trenitalia. Se l’azienda ferroviaria riuscirà a fare quadrare i conti a suo interno, entro la fine dell’estate l’accordo andrà all’esame dei due Cda. Ma resterebbe il problema dell’integrazione delle risorse da parte della Regione per consentire un costo del biglietto che sia minore della somma delle attuali due tipologie.

Passando agli autobus, sono diverse le novità in cantiere: se da un lato prosegue lo svecchiamento del parco vetture, con due bandi per la rottamazione di 91 veicoli obsoleti, che vengono rimpiazzati parzialmente dai 18 mezzi arrivati l’anno scorso e dai nuovi 21 attesi per il prossimo agosto, dall’altro c’è un grande impegno per creare un nuovo sistema di telecontrollo. «Entro fine anno – afferma il direttore – verrà installata una sala di controllo nella sede di via Roccazzo che gestirà in tempo reale tutti i bus in circolazione. Ciò consentirà di riutilizzare le famose paline intelligenti presenti in centro (e magari di collocarne di nuove in futuro in altre zone) per fornire in tempo reale ai viaggiatori i dati sulle attese, sia alle fermate che tramite una applicazione per i cellulari che stiamo sviluppando. Stiamo definendo i dettagli per il capitolato di gara, l’idea è di avere il sistema operativo ad inizio 2017. Nel frattempo stiamo lavorando attivamente per collocare le nuove tabelle alle fermate, così come fatto all’interno della Favorita. Partiremo da quelle delle linee più centrali, 101 e 102, che verranno posizionate entro fine luglio, e sostituiremo le pensiline più danneggiate».


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